Stazione Termini, maxi-sequestro di cibo pericoloso in strada: merce avvolta con i volantini delle offerte dei supermercati

Blitz della polizia locale: sequestrati 230 chili. Sorprese due donne durante la vendita

Stazione Termini, maxi-sequestro di cibo pericoloso in strada: merce avvolta con i volantini delle offerte dei supermercati
di Giampiero Valenza
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Lunedì 11 Marzo 2024, 07:11 - Ultimo aggiornamento: 07:15

Oltre due quintali di merce sequestrata. E qui dentro c'era praticamente di tutto: dal pollo al riso, dalle salse alle bevande. Quanto a rispetto delle norme igieniche per la vendita dei prodotti alimentari, neanche a parlarne. Il bilancio che fa la polizia locale di Roma Capitale sui controlli tra Termini ed Esquilino allo street food abusivo è ingente: nell'ultimo periodo 230 chili di merce è stata posta sotto sequestro. Come ha raccontato Il Messaggero qualche giorno fa, ci sono persone che fanno affari d'oro soprattutto in Centro, vendendo street food con un menù di cartone scritto con un pennarello e nascondendo il cibo nei passeggini e nei carrelli porta-spesa.

L'INTERVENTO

L'ultima operazione di questo tipo messa a segno dalle forze dell'ordine è avvenuta venerdì scorso alla zona della Stazione Termini, dove, in prossimità dell'uscita della metro B, gli agenti hanno sorpreso due donne, peruviane, che avevano messo in piedi vere e proprie attività dedite alla vendita e alla distribuzione illegale di alimenti e bevande sul suolo pubblico.

Oltre alle sanzioni (dovranno pagare circa 5.500 euro), è scattato il sequestro della merce (monoporzioni di riso e verdure, pacchi di farina e mais, bevande varie) oltreché di porta vivande e borse frigo che erano tenute in pessimo stato, e tanti contenitori e attrezzature per il trasporto dei piatti (come borsoni, trolley, zaini). La merce era avvolta nella carta d'alluminio e nei volantini dei supermercati (di quelli che si trovano nella buca delle lettere). Nei confronti delle due donne è stata applicata anche la misura dell'ordine di allontanamento come previsto dalle norme. A furia di accumulare borsoni e zaini avevano persino impedito l'accesso alle aree del capolinea dei bus. Gli agenti della locale hanno inoltre chiesto ad Ama trenta interventi per le opere di pulizia. Oltre una decina invece le azioni svolte dai poliziotti insieme alla sala operativa sociale, per i casi in cui era necessario attivare le procedure di assistenza.

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L'OPERAZIONE

Gli occhi sono tutti puntati al Centro Storico dove c'è il maggior numero di venditori abusivi dello street food, che approfittano del gran viavai di turisti e pendolari. A partire dalle prime settimane di quest'anno la polizia locale di Roma ha pianificato un apposito servizio di vigilanza nelle zone della stazione Termini e dell'Esquilino per contrastare fenomeni di degrado e attività illegali, legate in particolar modo a fenomeni di abusivismo commerciale, bivacco, non solo sul piano del decoro ma anche dell'igiene e della salute dei cittadini e turisti. L'attività di controllo ha subito un ulteriore potenziamento nel corso delle ultime settimane, in cui la polizia locale, con le pattuglie delle Unità speciali della Spe (la Sicurezza pubblica ed emergenziale) e del Gssu (il Gruppo sicurezza sociale urbana), ha svolto oltre 500 verifiche nelle due zone. Sono state controllate più di 350 persone, delle quali 25 sottoposte a fermi per identificazione, due denunciate, due arrestate e in 25 casi è stato applicato il Daspo, il provvedimento di allontanamento. Interventi di questo tipo vedono impegnate le pattuglie della polizia locale praticamente tutti i giorni, sia nelle aree circostanti alla stazione sia nella zona di piazza Vittorio e dintorni. Anche qui, alcuni giorni fa gli agenti hanno sequestrato una decina di chili di alimenti cotti e crudi, contenuti in vaschette di alluminio e di plastica, trasportati in borsoni, che venivano poi trasferiti nei piatti al momento della vendita contravvenendo a qualsiasi norma igienico-sanitaria che dispone le modalità della vendita al pubblico. Nell'ambito dei controlli svolti dalle pattuglie numerosi sono stati gli interventi anti-bivacco e di contrasto agli ambulanti abusivi, con il sequestro amministrativo di più di 3mila articoli e con qualche centinaio di prodotti sottoposti a sequestro penale in quanto di natura contraffatta. Secondo le associazioni dei commercianti il fenomeno tocca un giro d'affari fino a due milioni di euro ogni settimana.
giampiero.valenza@ilmessaggero.it

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