Roma, fermo il tram 8: ogni giorno un nuovo guasto. Residenti infuriati contro la linea

Le proteste: «La manutenzione non è servita»

Fermo il tram 8: ogni giorno un nuovo guasto
di Fernando M. Magliaro
3 Minuti di Lettura
Venerdì 13 Ottobre 2023, 23:51

«Sembrano gli scherzi del sor Marchese», ironizza sui social Daniele Khouri, riferendosi agli scherzi del Marchese Del Grillo reso celebre da Alberto Sordi. Perché per il tram 8, la ripartenza è comunque un calvario e più di qualcuno sui social invoca il ritorno ai bus navetta. A parte la figuraccia della ripartenza a singhiozzo - annunci roboanti e mezzi che si fermano a metà linea per problemi di alimentazione obbligando Atac a ritirare fuori dai depositi i bus navetta per due giorni di seguito - le lamentele dei residenti sono tantissime. «Qui a Ponte Bianco - spiega Angelo De Marco, alla testa di un comitato di cittadini decisamente infuriati per rumori e vibrazioni - le rotaie non sono state sostituite. E ora che l’8 è ripartito, anche se cammina a passo di lumaca, qui fa un fracasso terribile dato che ci sono due tratti in curva e controcurva lunghissimi. Con Atac non c’è interlocuzione. Col Campidoglio neppure. L’unico che risponde è il presiedente del Municipio, Elio Tomassetti, ma sono soluzioni tampone, come l’acqua sui binari per attutire lo stridio delle ruote». E proseguono gli stop alla linea. Tra malori e guasti non manca giorno che non ci siano problemi.


Il cantiere


Inaugurato nel 1998, l’8 si guadagnò da subito il nomignolo di “Ottovolante” per la quantità di incidenti che causò. Da allora, poi, a parte qualche intervento estemporaneo, per la prima volta è arrivato il cambio di una parte consistente dei circa 5,7 chilometri di binari. Lo stato di deterioramento delle rotaie e dell’asfalto ha non solo finito per consumare anzitempo e danneggiare i sistemi di rotolamento dei mezzi, ma ha anche causato stridii e vibrazioni al passaggio delle vetture. Il cantiere doveva durare prima 6 mesi, poi passati a 9. Alla fine è durato 15 mesi senza, peraltro, sostituire tutti i binari ammalorati: rimangono ancora da fare Botteghe Oscure e Ponte Garibaldi, il lungo tratto di Ponte Bianco e il capolinea di Casaletto.

Poi, come dimostrano le foto scattate dagli utenti e postate sul gruppo Facebook “Noi dei Colli Portuensi, Monteverde e dintorni”, buche e ammaloramenti ci sono anche in altre parti del percorso, come di fronte il San Camillo. 


Insomma, un ennesimo lavoro che dimostra solo una cosa: il tram come mezzo di trasporto di massa è frutto di una concezione antiquata della mobilità (sostenuta da una certa lobby tranviaria di sinistra) che non risponde alle esigenze di una città moderna che necessita di trasportare molte persone in tempi brevi su lunghi percorsi. E le proteste dei residenti sono tante. Parla di «annunci trionfalistici, dopo un anno di lavoro» Laura Ariagno che aggiunge: «Uno pensa: sarà tutto più efficiente, passerà ogni 3 minuti, andrà veloce e sarà meno affollato di prima. Macché, passa ogni quarto d’ora se va bene, va lentissimo, arriva stracolmo e l’aria condizionata continua a non funzionare». E, sotto il post del presidente del Municipio, Tomassetti, sul ripristino dell’8, fra i commenti si legge: «Ma tra costi dei lavori, costo dei mezzi, rischi dei binari su strada, problemi di circolazione, ma dove sta la convenienza di questi mezzi assurdi?» .

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA