A Termini c'è chi aspetta anche un'ora prima di salire su un taxi. Immagini di code infinite davanti alla stazione (con la corsia delle auto bianche miseramente vuota) che hanno fatto il giro del mondo, mentre registra un boom di turisti: saranno 18 milioni a fine anno. Ma i disagi di queste ultime settimane potrebbero peggiorare a breve, con l'avvio del cantiere per il restyling di piazza dei Cinquecento. Avverte Alessandro Genovese, leader della Ugl Taxi: «Sarà spostato l'attuale posteggio davanti all'ingresso della stazione. E le nostre auto saranno trasferite in spazi con minori postazioni e maggiori difficoltà per il carico e scarico dei passeggeri. Lavorare a Termini sarà più complicato di quanto lo è già adesso».
IL PROGETTO
In vista del Giubileo, partiranno entro la fine di luglio i lavori per dare un nuovo volto a tutta l'area di Termini.
L'attuale collocazione, su quattro file, permette ai taxisti anche di far sostare 120 auto contemporaneamente in attesa dell'arrivo degli utenti. Il vialetto d'ingresso da via De Nicola, poi, permette di facilitare le operazioni di scarico.
Le soluzioni alternative per la durata del cantiere - lo spiazzo intorno all'ex centro vaccinale e gli stalli di via Marsala, allargati rispetto a ora - invece registrano non poche limitazioni all'accesso delle auto bianche: in estrema sintesi, c'è spazio appena per la metà dei taxi attuali. Senza dimenticare che la futura collocazione renderà più complesso anche lo scarico e il carico dei passeggeri: per esempio per gestire i flussi di ingresso e uscita c'è una sola direzione. In più le macchine dovranno fare tutte le operazioni utilizzando una rotatoria, che secondo le sigle della categoria «ha un raggio inadeguato».
Come detto, il restyling di piazza dei Cinquecento è necessario per liberare dal degrado la porta principale di accesso alla Capitale. Accanto al parco urbano sono previsti anche una riqualificazione degli spazi intorno a Palazzo Massimo (largo Peretti diventerà pedonale) e un miglioramento degli ingressi alle Terme di Diocleziano. Vista l'importanza dell'infrastruttura, il Comune, Grandi Stazioni e Anas hanno deciso di aprire "cantieri mobili": appena si finisce un tratto, questo viene subito riaperto alla circolazione dei pedoni e delle auto. Ma sarà inevitabile evitare il caos, tenendo conto che Roma rispetto agli anni scorsi sarà affollata di turisti anche in estate e le licenze attuali di taxi sono più di 7.500. Per contenere i disagi, il Campidoglio ha accelerato l'avvio delle doppie guide - lo stesso taxi sarà in circolazione 20 e non 9 ore, ma guidato da due autisti diversi - e si appresta a migliorare il servizio del portale Taxiweb per la gestione dei turni, indicando agli autisti anche le aree della città dove c'è più domanda di trasporto.
In futuro il principale posteggio dei taxi sarà trasferito tra via De Nicola e via Einaudi. Saranno mantenuti anche alcuni stalli in via Marsala. Neanche questa soluzioni piace alla categoria, con i sindacati che hanno scritto al governo, al Comune e alle Ferrovie, minacciando anche una sospensione del servizio se non ci saranno modifiche.