Roma, i giardini Emiciclo di Nettuno di Piazza del Popolo in stato di abbandono

L'ultimo ritocco di riqualificazione risale al 1812

Roma, i giardini Emiciclo di Nettuno di Piazza del Popolo in stato di abbandono
di Carmela De Rose
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Martedì 13 Febbraio 2024, 17:46

Abbandonati a sé stessi da circa 6 anni, i Giardini Emiciclo di Nettuno situati dietro Piazza Del Popolo. I giardini sono dimenticati e ormai vertono in uno stato desueto. Tutto praticamente è in rovina e in negletto.      Su diverse testate giornalistiche compresa anche la pagina di informazione dei monumenti romani si legge che nel lontano 2018, i giardini sopracitati sarebbero stati riqualificati e invece no, non c’è stata nessun tipo di ristrutturazione. La gestione è sempre stata affidata al Servizio Giardini per conto del Campidoglio ma l’amministrazione municipio I ha più volte sollecitato il piano di rilancio per la riapertura e la cura del piccolo spazio verde di 1700 m² nel cuore del centro storico di Roma. I giardini che rappresentano un gioiello della Capitale oggi come oggi sono chiusi e non praticabili. 

Tutti i cancelli sono sbarrati e chiusi, mentre i cartelli sono praticamente imbrattati e non si legge più la scritta “Giardini Emiciclo”. I due giardini dell’emiciclo di Nettuno che abbracciano Piazza del Popolo dalla parte del lungotevere sono in stato di abbandono da anni. Cartacce sui bordi del muretto ormai annerito, rami accatastati talmente alti che vanno oltre il cancello di apertura. La riqualificazione prevedeva la gestione e la manutenzione delle aree verdi addirittura tramite un concorso vinto. Nel progetto avevano inserito percorsi per disabili, nuovi alberi e tra l’altro anche la sistemazione della pavimentazione e l’organizzazione destinata ad eventi culturali.  Il tutto prevedeva anche la pulitura delle erbacce, l’eliminazione delle ceppaie, i restauri del muro di cinta e dei manufatti e infine anche la risistemazione dei cipressi. 

Cronologia delle manutenzioni fatte ai giardini

L’ultima volta che ai giardini era stato fatto un intervento di riqualificazione risale al 1813 come si legge dalla pagina di informazione turistica di Roma Capitale, dove si legge (Dopo il ritorno di Louis Martin Berthault in Francia, Giuseppe Valadier riprende i lavori di sistemazione di piazza del Popolo.

Mettendo in opera dei lavori di terrazzamenti secondo i disegni di Berthault, con l’unica eccezione che per ascendere alla sommità del Pincio, ove era L’Accademia Reale Imperiale di Francia collegata attraverso una nuova strada, è prevista una rampa continua di due viali asimmetrici). Il resto dei lavori effettuati risalgono al 1812 quando il consiglio dei lavori pubblici e delle fabbriche civili, sfiduciando Valadier nell’impresa di sistemare la piazza del Popolo, e decide di affidare il difficiale compito di giungere a una simbiosi arte-natura a Berthault e Guy de Gisors. 

Altrimenti l’altra data che si legge è il 1810 quando Giuseppe Valadier riceve dal governo francese l’incarico della sistemazione di piazza del Popolo, prevedendo l’abbattimento dei conventi di S. Agostino e di S. Bonaventura per la realizzazione di una passeggiata a giardino. L’unica data che risale ai nostri tempi è il 21 aprile 2023 quando è stata fatta semplicemente l’inaugurazione di 15 nuovi cipressi nei giardini dell’esedra di piazza del Popolo. 

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