Roma, manifestazione contro degrado e violenza: i residenti dell'Esquilino scendono in piazza

"Basta non possiamo più vivere così", dicono albergatori e cittadini

Roma, manifestazione contro degrado e violenza: i residenti dell'Esquilino scendono in piazza
di Noemi Aloisi
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Martedì 20 Giugno 2023, 20:19

Furti, aggressioni, droga e insicurezza sono solo alcune delle ragioni che hanno spinto alcuni cittadini dei Rioni Esquilino e Castro Pretorio a scendere in piazza. Una folla arrabiata e stanca munita di cartelli e fischietti si è radunata davanti la chiesa di Sant'Eusebio nei pressi di piazza Vittorio Emanuele. Ciò che accomuna cittadini, residenti e lavoratori è la voglia di cambiamento, ad organizzare la manifestazione sono stati vari comitati della zona tra cui il presidente di "Esquilino Rinascita" Roberto Di Rienzo il quale è anche un albergatore. «Ci siamo incontrati oggi per dare un segnale e per chiedere un aiuto alle istituzioni, se siamo qui è perché non accettiamo più l'incuria, il degrado, la violenza crescente, il bivacco e lo scempio fatto sui nostri amati monumenti. C'è una situazione di anarchia tollerata per non parlare della sporcizia che si annida in ogni angolo che richiama animali. Vi è poi il problema dei furti, del borseggio libero e dello spaccio. Il nostro sogno è quello di tornare ad essere orgogliosi di vivere qui ma è davvero difficile andare avanti».

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Le testimonianze

Le parole di un uomo esasperato ma che non si arrende e che continua a mandare avanti anche la sua attività nonostante tutto. «Tra i presenti sono in molti a possedere attività economiche e loro come me vorrebbero lavorare in una zona del centro storico tranquilla, dignitosa e sicura il problema riguarda sicuramente i residenti ma anche i lavoratori.Siamo qui con i fischietti al collo perchè è una metafora per farci sentire, per richiamare l'attenzione, per dire basta».

Roberto gestisce un hotel, e la sua attività va bene i turisti quando vengono sono soddisfatti dell'accoglienza ma riscontrano dei problemi. «A volte capita che qualcuno di loro soprattutto ragazze se ne vadano prima del tempo e cambino completamente zona.

Questo accade principalmente perché si sentono minacciate ed hanno paura».

Oltre ai clienti dell'hotel e a diversi residenti a non sentirsi tranquille sono anche alcune dipendenti dell'hotel del signor Roberto. «Purtroppo questa situazione genera una discriminazione del lavoro femminile in quanto le mie dipendenti hanno paura di staccare tardi la sera ma anche di venire al lavoro la mattina presto. Più volte infatti hanno lamentato di essere state aggredite e di aver subito insulti da parte di malviventi». Alcuni lavoratori della zona inoltre si stanno impegnando per richiedere di essere riconosciuti come zona franca urbana e come zona economica speciale, questo con l'obiettivo di favorire la creazione di condizioni favorevoli dal punto di vista economico ed amministrativo, con la speranza che il territorio possa essere finalmente riqualificato. 

 

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