«Voglio essere libera, voglio avere le mie cose» questo ha urlato la donna in lacrime dopo la lite fuori controllo avvenuta col compagno in via Marcantonio Colonna nel quartiere Prati di Roma, la sera del 17 novembre. Erano le 20.20 quando la donna, sudamericana sulla quarantina ha iniziato a gridare a pochi passi dalla fermata di Lepanto. In una mano stringeva una busta, l’altra invece era immobilizzata da un uomo, anche lui sudamericano: «E' il padre di mio figlio» così ce lo racconta la donna.
Lei urlava di lasciarla andare, lui la teneva al muro mentre le riversava addosso parole: durissime, crude ed intrise di odio. Dopo averla strattonata ripetutamente tenendola per il giubbotto mentre cercava di dileguarsi, riesce a sfilarle la busta di mano e a correre verso la metropolitana. «Ci vediamo a casa» le ha urlato mentre se ne andava.
La donna, già claudicante non riesce a raggiungerlo, si siede e contatta la polizia.