C’è chi la crisi non la sente grazie al turismo e chi è stato costretto a chiudere i battenti. I due mercati più famosi di Prati si raccontano. Stiamo parlando del Mercato Trionfale in Via Andrea Doria, e del Mercato dell’Unità su via Cola di Rienzo.
Mercati con prodotti apparentemente simili, ma di dimensioni distinte, prezzi non del tutto allineati e una diversa clientela.
Qual è l’influenza dell’inflazione sulle vendite? Per i venditori ancora non si percepiscono eccessivamente le differenze rispetto a prima: «La gente ha bisogno di mangiare, il settore alimentare non ha ancora subito crolli delle vendite così evidenti. »
Opinione condivisa da vari commercianti in entrambi i mercati, nonostante la clientela dei due sia molto variegata.
«Lavoriamo con i turisti- ha dichiarato il proprietario di uno stand al Mercato Trionfale- è aumentato il prezzo delle materie prime e della luce ma non ci possiamo lamentare».
Ammissioni forti provengono anche dai macellai del mercato dell’Unità: «Chi compra qui può permettersi i rincari»
Nonostante quanto sostenuto dai proprietari dai negozianti, non si può fare a meno di osservare la grande quantità di esercenti che sono stati costretti a chiudere i battenti.
Ma cosa ne pensano i clienti? Le lamentele raccolte intervistando la clientela locale non sarebbero sufficienti, secondo quanto affermato da molti, a smettere di frequentare e di acquistare nei due mercati: «I prezzi sono aumentati anche al supermercato, almeno qui abbiamo accesso a prodotti di maggiore qualità.» Tra i compratori, considerevole anche la presenza dei turisti non curanti della spesa perché in cerca di assaggi di prodotti tipici e dell’“atmosfera italiana”.