Furto milionario in via Cavour: svaligiato l'appartamento della principessa Vittoria Odescalchi

La cassaforte conteneva oro e gioielli antichi. Tutti i trucchi degli scassinatori

Furto milionario in via Cavour: svaligiato l'appartamento della principessa Vittoria Odescalchi
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 18 Agosto 2023, 00:31 - Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 17:04

Smurare una cassaforte, aprirla senza farsi sentire e portare via gioielli e preziosi per un valore stimato di circa due milioni di euro. Nulla di più facile per un presunto gruppo di banditi che mercoledì pomeriggio ha messo a segno un colpo “perfetto” nell’appartamento romano della principessa Vittoria Odescalchi. La banda - si presume siano stati più di due a firmare il furto - è entrata nell’appartamento di via Cavour forzando una portafinestra sul terrazzo. Da lì, senza farsi sentire, con velocità e agevolati dall’assenza di un allarme, hanno prima rovistato tra mobili, armadi e cassettiere mettendo a soqquadro diverse stanze. Poi hanno trovato la cassaforte: l’hanno smurata e sono riusciti ad aprirla trovandoci dentro un vero e proprio tesoro. Gioielli preziosi, alcuni storici, che sono stati tutti portati via.

 
LE INDAGINI
Secondo la polizia - a condurre le indagini sono gli agenti del commissariato Trevi e i colleghi della V sezione della Squadra Mobile - il colpo potrebbe quasi certamente essere stato studiato magari con l’ausilio di qualche “basista”.

Nessuno della famiglia Odescalchi al momento del furto era presente in casa e la banda non avrebbe lasciato segni o tracce potenzialmente utili.

 
Nell’appartamento mercoledì sera è arrivata anche la Scientifica per i rilievi del caso confidando nel possibile “errore” di qualche membro della banda. La polizia, inoltre, sta passando al setaccio i filmati degli impianti di vigilanza privati e pubblici che insistono su via Cavour nella speranza, anche qui, di poter trovare degli elementi per identificare i componenti del gruppo. Nonostante il colpo sia stato messo a segno, sarà comunque difficile riuscire a “piazzare” i gioielli essendo alcuni dei veri e propri pezzi unici per quanto, come risulta alla polizia, scoperti di assicurazione. Ma mercoledì non è stata questa l’unico furto eccellente che si è consumato nella Capitale in un periodo in cui, con le vacanze da vivere e gli appartamenti lasciati vuoti, aumentano le “possibilità” per malviventi e bande più o meno collaudati. Al Trieste-Salario, qualche ora più tardi dal colpo messo a segno in via Cavour, un’altra banda è entrata in un secondo appartamento di proprietà di un preparatore atletico portandosi via sette orologi per un valore complessivo di oltre 40 mila euro. 


AL TRIESTE SALARIO
Anche qui c’era una cassaforte che i banditi con tanto di fiamma ossidrica hanno aperto restando però scontenti: dentro non c’era nulla da poter prendere, la cassaforte era vuota. Per cui con il bottino comunque messo insieme - gli orologi rubati da alcuni cassetti sono firmati da note case tra cui Rolex, Cartier, Vacheron Constantin, Eberhard - hanno fatto perdere le proprie tracce. Diversamente dal furto consumato nell’appartamento della principessa, in questo secondo un sistema di videosorveglianza interna potrebbe tornare utile.

Nelle mani della polizia, infatti, (le indagini sono del commissariato Vescovio), ci sono delle immagini che potrebbe aiutare a identificare i malviventi anche se da una prima ispezione sembrerebbe che almeno due persone siano entrate in azione con i volti coperti.
Purtroppo in entrambi i casi, nonostante l’orario in cui si sono consumati i colpi, non ci sarebbero testimoni utili alle indagini. Nessuno ha sentito o visto nulla che potesse insospettire. Tanto per la principessa quanto per il preparatore atletico i malviventi hanno firmato due furti - che almeno per ora - si sono rivelate “perfetti”.

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