Roma, rapina il supermercato e lancia un barattolo di Nutella contro il direttore: naso fratturato e 30 giorni di prognosi

L'uomo ha reagito anche con calci e pugni, poi è stato arrestato

Roma, rapina il supermercato e lancia un barattolo di Nutella contro il direttore: naso fratturato e 30 giorni di prognosi
di Mario Landi
3 Minuti di Lettura
Martedì 20 Dicembre 2022, 14:26 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 08:54

Rapina il supermercato, lancia un barattolo di Nutella in vetro contro il viso del direttore e gli spacca il naso. Momenti di paura sulla Cassia, a Roma. I Carabinieri della Stazione Roma Tomba di Nerone, a conclusione di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un 30enne originario della provincia di Latina, da tempo residente a Roma, con precedenti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma, poiché gravemente indiziato di rapina e lesioni. I Carabinieri della Stazione di Roma Tomba di Nerone hanno raccolto le testimonianze di numerosi presenti e analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza, che hanno consentito di delineare un grave quadro indiziario a carico dell’indagato.

Fregene, lo strano ladro che ruba (solo) monete nelle auto

Lo scorso mese di settembre, un uomo era infatti entrato in supermercato di via di Grottarossa e dopo aver prelevato varia merce dagli scaffali, era uscito senza pagare. Alla richiesta di restituire a merce, il 30enne è gravemente indiziato di aver reagito lanciando un barattolo di Nutella in vetro contro il viso del direttore dell’esercizio commerciale contro il quale ha poi infierito con calci e pugni, lasciandolo a terra privo di sensi e dandosi alla fuga.

Il direttore del supermercato, a seguito dell’aggressione, ha riportato la frattura della mascella e altre lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. L’indagato è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Tomba di Nerone che, dopo avergli notificato il provvedimento del Gip del Tribunale di Roma, lo hanno trasferito in carcere, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato deve considerarsi innocente sino alla condanna definitiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA