"Torno subito", riparte il progetto della Regione Lazio contro la fuga di cervelli: «Il 27% degli studenti ha trovato lavoro»

"Torno subito", riparte il progetto della Regione Lazio contro la fuga di cervelli: «Il 27% degli studenti ha trovato lavoro»
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Giovedì 27 Ottobre 2016, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 19:36
Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il vicepresidente Massimiliano Smeriglio hanno incontrato questa mattina  i ragazzi che hanno vinto la terza edizione del bando Torno subito e sono in procinto di partire per la realizzazione del loro progetto.
 
Torno Subito  è il programma della Regione Lazio dedicato ai giovani, dai 18 ai 35 anni, che finanzia percorsi integrati di alta formazione e di esperienze in ambito lavorativo, in contesti internazionali e nazionali. I giovani partecipanti possono, infatti, seguire un master o svolgere una work experience in tutto il mondo, Italia o estero, con un solo impegno: tornare nel Lazio per mettere in pratica ciò che hanno appreso.

Dice Smeriglio: «Dopo due edizioni in cui abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo. Ora la macchina funziona a
pieno regime: 2.235 persone sono tante, siamo in grado di gestirle e cominciano a diventare interessanti i dati sulle
chiare opportunità di lavoro nella nostra regione e non altrove. Questo 27 per cento di giovani che hanno trovato lavoro ce lo teniamo stretto - ha aggiunto - Infine, Torno Subito è una eccellenza ma non è la sola: c'è un parterre di opportunità importanti che la Regione Lazio offre a una generazione di cui spesso ci siamo dimenticati, quelli in età formativa tra i 20 e i 35 anni e che oggi grazie a noi hanno tante opportunità di mettere a valore il loro talento».


Conclude il governatore Zingaretti: «I giovani se ne vanno dall'Italia se non hanno opportunità ed è ipocrita accorgersi solo ogni due tre mesi che esiste un problema generazionale. Da qui nasce 'Torno Subito'. Sono ottomila i ragazzi che partiranno in ogni angolo del mondo, anche in altri luoghi italiani oltre al Lazio, per fare esperienze professionali o formative per poi tornare con un tutor all'estero ed uno quando torneranno e con politiche regionale che gli permetteranno di avviarsi al lavoro. Abbiamo inventato nel Lazio nuove politiche attive per far crescere la qualità dei ragazzi e per far entrare nel mondo lavoro persone qualificate».
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