Roma, il Comune abbassa la Tari: meno 1,6%, terzo calo di fila

Roma, il Comune abbassa la Tari: meno 1,6%, terzo calo di fila
di Mauro Evangelisti
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Giovedì 8 Dicembre 2016, 11:51
In media nel 2017 pagheremo cinque euro in meno di Tari. Nel bilancio la giunta Raggi ha confermato una diminuzione della tariffa dell'1,6 per cento, che prosegue un processo di riduzione della tariffa (comunque tra le più alte in Italia) iniziato nel 2014 (il totale è meno 5 per cento in tre anni). Quanto inciderà nelle tasche dei romani? Alcune simulazioni: un single che abita in un appartamento di 60 metri quadrati quest'anno ha pagato 178,31 euro, nel 2017 pagherà 175,47; una famiglia di tre persone in un appartamento di 80 metri quadrati passa da 318 a 313; una famiglia di quattro in una casa di cento metri quadrati passa a 381 euro a 375. Fin qui i numeri. Ieri c'è stato il via libera delle commissioni congiunte Ambiente e Bilancio di Roma Capitale alla delibera propedeutica al Bilancio previsionale 2017-2019 relativa al piano della Giunta Raggi per la riduzione della Tari.

I NUMERI
I dettagli forniti dall'assessorato al Bilancio: «Ama ha comunicato che il costo del servizio per il prossimo anno sarà di 718,220 milioni di euro che con l'Iva sale a 722 milioni. Per accordi interni, però, si è proceduto a determinare una diminuzione dei costi, attraverso la previsione di una prima ottimizzazione e una lotta serrata all'evasione che Ama stessa ha stimato in 19 milioni di euro. L'importo complessivo del servizio per il 2017, così, sarà di 771 milioni di euro a carico dei cittadini, cioè circa l'1,6% in meno rispetto al 2016». Dal 2017 è prevista l'internalizzazione della riscossione della tariffa da parte del Comune.

Un altro assessore, Massimo Colomban, ieri, in consiglio comunale, ha corretto le affermazioni della collega all'Ambiente Paola Muraro, che aveva promesso l'internalizzazione della Multiservizi, «diventerà un'azienda partecipata di primo livello, al 100 per cento del Campidoglio». Colomban, parlando nell'Aula Giulio Cesare invasa dai dipendenti della Multiservizi che hanno contestato la maggioranza accusandola di retromarcia («siete come tutti gli altri») ha precisato: «Stiamo cercando di fare il possibile e l'impossibile per salvaguardare i posti di lavoro. Ma quello che ha promesso l'assessore Muraro... Ecco, probabilmente non era ancora uscito il dettaglio della legge». Fischi dai dipendenti. Alla fine è stata approvata da M5S una mozione con due opzioni: «Impegniamo la Giunta a verificare ed eseguire tutte le procedure giuridicamente percorribili per rendere la Multiservizi una società di primo livello o a verificare, in ogni caso, tutte le possibili alternative e procedure atte a garantire la massima tutela dei livelli occupazionali e, nel contempo, il più elevato livello del servizio».