L'odg approvato, si legge nel testo, impegna sindaca e giunta «a dare seguito alle attività necessarie alla realizzazione di un progetto stadio» che «garantendo i benefici per l'intero quadrante e per i suoi cittadini per i cittadini residenti» risponda anche a questi criteri: «la realizzazione di edifici a basso impatto ambientale con elevati standard energetici»; «la predisposizione di una convenzione che garantisca la realizzazione delle opere di interesse pubblico»; «la risoluzione delle note problematiche di carattere idrogeologico dell'area». Sul fronte della mobilità si chiede «la massima accessibilità all'area tramite: il trasporto pubblico di linea con servizio per minimo 20 mila passeggeri l'ora sull'intera tratta della Roma-Lido, a cui vanno garantiti ulteriori 7.500 passeggeri l'ora sulla FL1 durante gli eventi sportivi», e poi la «messa in sicurezza e l'unificazione della via Ostiense almeno nell'intero tratto urbano tra il Raccordo Anulare e viale Marconi». Il testo infine chiede «l'ampliamento del parco fluviale previsto nel precedente progetto».
Il consigliere Pd Giulio Pelonzi: «Appare chiaro che ad oggi il progetto sullo Stadio della Roma non c'è e che non ci sarà nemmeno entro il 5 aprile. Bisognerà quindi cominciare l'iter daccapo secondo la legge numero 142. Il che vuol dire che il percorso amministrativo durerà per almeno 2 anni. Se tutto va bene per il completamento dell'opera ci vorrà almeno un lustro».
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