La delega è stata data dal pm Roberto Felici, titolare dell'indagine avviata dopo gli esposti di Fratelli d'Italia e del Movimento 5 Stelle. Il fascicolo, secondo quanto si è appreso, è sempre privo di ipotesi di reato, ma in caso di riscontri, dopo l'esame della documentazione, alle accuse dei denuncianti Marino potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati per peculato.
Gli inquirenti, in particolare, vogliono accertare le modalità di innalzamento da 10 mila a 50 mila euro mensili del massimale di spesa per fini istituzionale e se siano stati effettuati pagamenti con la carta di credito del Comune per scopi diversi da quelli previsti. Non solo, presso l'agenzia di Unicredit che rilasciò la carta di credito sarà acquisita la lista dei movimenti connessi all'uso della carta e saranno sentiti, come testimoni, i titolari degli esercizi i cui scontrini dovessero risultare sospetti.
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