«MEZZE MANICHE»
Ma le priorità, evidentemente, sono altre. Servono urgentemente nuovi cinturoni, possibilmente «in cordura bianca». E non solo: cappellini, guanti, magliette a mezza manica e a manica corta, camicie sia estive che invernali, e addirittura le «cover» per i cellulari abbinabili agli smartphone ultimo modello.
PER TUTTE LE STAGIONI
Solo per i berretti (invernali e estivi) la Municipale ha deciso di spendere 208mila euro. Ma basteranno per coprire la testa dei 6mila agenti scarsi del Corpo, considerando oltretutto che quasi un terzo, durante il turno, rimane comodamente seduto dietro la scrivania? Evidentemente no. Altri 200mila euro infatti sono stati stanziati per acquistare 980 berretti, ma di «tipo baseball» e di «colore blu», con «dicitura Polizia locale ricamata e stemma del Comune di Roma». Lo stesso appalto assicurerà ai vigili romani anche le tute operative e soprattutto 970 guanti «in pelle nera» nuovi di zecca, sempre rigorosamente «unisex».
Un altro affidamento da 200mila euro prevede l'acquisto dei cinturoni in polietilene. Quanti ne sono stati ordinati? «7.460», si legge nel bando. Insomma, nelle sedi dei vigili ci saranno addirittura più cinture che agenti. Altri 200mila euro sono stati spesi per comprare 13.580 camicie. Stesso importo stanziato per assicurarsi 4.860 t-shirt di vari modelli, ma tutte in cotone.
Saranno contenti i sindacalisti del Sulpl, che a metà luglio, proprio poco prima che venisse pubblicato il bando, avevano recapitato al Comando generale la richiesta di nuove magliette, sottolineando la «necessità di avere un modello di vestiario più comodo» ma anche «più confacente alle situazioni che quotidianamente si incontrano».
7.460
i cinturoni bianchi
ordinati
dalla Polizia locale
alla fine di luglio
Perché, avvertiva la sigla, «oggi lavoriamo con divise che andavano bene il secolo scorso e forse neanche in quello. Il contesto sociale e professionale è notevolmente mutato, così come gli scenari operativi». Come a dire: in tema di abbigliamento bisogna tenersi aggiornati. E a questo punto rimane un solo dubbio: i nuovi modelli ordinati dalla Municipale verranno considerati sufficientemente à la page?
lorenzo.decicco@ilmessaggero.it
(1-continua)
© RIPRODUZIONE RISERVATA