Roma, stretta decoro: dai writer ai lavavetri divieti e multe salate

Roma, stretta decoro: dai writer ai lavavetri divieti e multe salate
di Lorenzo De Cicco
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Settembre 2017, 08:32
Sopravvissuto per settant'anni, il divieto di «tosare, ferrare, strigliare animali, di spaccare legna, di vagliare o rimondare cereali» all'interno di Roma, verrà definitivamente abrogato. La giunta di Virginia Raggi ha deciso di mandare al macero il vecchio codice dei vigili urbani, quello che risale al secondo Dopoguerra (fu messo ai voti l'8 novembre 1946) e che da allora non è mai stato aggiornato, salvo poche limitatissime eccezioni.

La bozza del nuovo Regolamento della Polizia urbana, elaborata dal comandante generale dei caschi bianchi, Diego Porta, e dal delegato alla Sicurezza, Marco Cardilli, è stata consegnata ai consiglieri di maggioranza a inizio settimana, subito dopo il rientro dalle vacanze. Salvo sorprese, dovrebbe approdare sui banchi dell'Aula Giulio Cesare entro metà ottobre. Con l'arrivo dell'autunno, quindi, nella Capitale debutteranno una sfilza di nuovi divieti, starà poi agli agenti della Municipale farli rispettare a colpi di blocchetto e quindi di sanzioni staccate.

Il nuovo testo trasforma in divieti permanenti alcune interdizioni finora solo temporanee, rinnovate di volta in volta con le ordinanze del sindaco oppure lasciate scadere nel dimenticatoio della burocrazia comunale.

LUOGHI STORICI
Diventa definitiva, per esempio, la norma anti-bivacco sulle fontane storiche: quelle protette salgono a quota 105 rispetto alle 40 dell'ordinanza varata a inizio giugno. Anche la multa aumenta. Da 240 euro, la sanzione sarà molto più salata: 450 euro. Sarà proibito anche «sedersi, sdraiarsi e salire sui monumenti e sui muri di cinta».

WRITER E VANDALI
Oltre ai centurioni, al bando in tutto il centro storico e a Villa Borghese, non potranno più esercitare anche i salta-fila dei musei, vale a dire i promoter turistici, spesso molesti, «che creano intralcio o disturbo alla libera fruizione dei luoghi». Chi sgarra dovrà pagare 250 euro per l'infrazione.

I writer che imbrattano i muri di palazzi pubblici e privati, oltre a dover sborsare 400 euro di ammenda, «entro 10 giorni» dovranno anche occuparsi personalmente di ritinteggiare quanto deturpato, altrimenti dovranno saldare anche «le spese di ripristino e restauro».

Dopo l'ordinanza di Alemanno, era il 2009, tornano (e diventano permanenti) i divieti contro i lavavetri: multa da 80 a 160 euro per chi «svolge qualsiasi attività, offre servizi o mercanzia varia, transitando tra i veicoli». Stesso importo per chi rovista tra i rifiuti. Vietato anche abitare in camper e roulotte, a meno che non si tratti di campeggi autorizzati.

BIRRE E SUPERALCOLICI
La tagliola notturna alla vendita e al consumo dell'alcol, come anticipato dal Messaggero, sarà definitiva nei quartieri dove finora veniva sperimentata durante l'estate. C'è una novità: il consumo di alcol all'aperto sarà proibito dalle 23 anziché dalla mezzanotte (per le bevande in contenitori di vetro, invece, i divieti scatteranno sempre dalle 22). La multa massima è stata ritoccata al rialzo: da 280 a 450 euro. Saranno vietati permanentemente anche i tour alcolici, i cosiddetti pub crawl.

Nel regolamento c'è anche un capitolo legato alla prostituzione in strada, con il ritorno delle multe ai clienti (che potrebbero anche essere spedite a casa) per contrastare «la tratta degli esseri umani», le cosiddette schiave del sesso. In arrivo sanzioni salate (300 euro) contro i fracassoni abituati a girovagare per il cuore della Capitale con la musica a tutto volume. L'ultimo articolo del nuovo Regolamento riguarda i fuochi d'artificio: saranno proibiti in tutto il territorio di Roma dal 29 dicembre fino alla mezzanotte del 1 gennaio. Chi non vuole rinunciare ai botti di San Silvestro rischia un verbale da 480 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA