Scuola, arrivano le biblioteche hi-tech aperte fino a sera

(Foto Ansa)
di Camilla Mozzetti
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Sabato 19 Agosto 2017, 08:41
Non chiamatele più solo biblioteche scolastiche; i professori potrebbero prenderla male dopo lo sforzo fatto per dare un nuovo sapore alla cultura. Dal recupero dei testi antichi alla catalogazione digitale, passando per l'apertura pomeridiana degli spazi e arrivando alle presentazioni con autori e registi: cambiano così le biblioteche degli istituti superiori ma anche di medie ed elementari nella Capitale per (ri)avvicinare i giovani a quell'universo, materiale e immateriale, che secondo gli antichi di Tebe era una vera e propria medicina per l'anima. Alla fine, è arrivato il premio: il Lazio è la prima regione d'Italia a raccogliere il contributo maggiore del progetto ministeriale Biblioteche innovative: ben 830 mila euro che serviranno per finanziare 83 progetti di recupero degli spazi, di didattica alternativa, di percorsi modulari che puntano a rendere accattivanti i grandi classici, a far scoprire le nuove frontiere contemporanee della scrittura, mischiando a questo il sapore del cinema con workshop e incontri con gli autori oltre ai percorsi per insegnare ai giovani le peculiarità di mestieri come quella del catalogatore o del libraio per rispondere anche all'alternanza scuola-lavoro. E se il Lazio gioca la parte del leone nello scenario nazionale, la Capitale segue a ruota: sono 55 le scuole dalle elementari ai licei e istituti professionali premiate dai finanziamenti del Miur.

I PROGETTI
La rosa dei progetti è molto eterogenea, in alcune scuole finanche avanguardista mentre in altre strumento per incrementare le potenzialità di un territorio, spesso di periferia. Di queste, nove biblioteche d'istituto figurano già come Biblipoint altre 11, invece, sono convenzionate con l'Istituzione biblioteche di Roma. Entrando nel dettaglio, il liceo Cavour è pronto a fare gli straordinari con aperture prolungate ma anche a dare il benvenuto al laboratorio di Paesaggio urbano e ad aprire il bookbar, un caffè letterario con annesso bookcrossing. Ancora: si punterà alla formazione degli studenti per l'avvio dell'informatizzazione del catalogo e per la digitalizzazione dei fondi storici come quello del partigiano Gioacchino Gesmundo e dei fratelli Alinari, pioneri della fotografia moderna.

LA TECNOLOGIA
L'istituto superiore J. Von Neumann di via Pollenza istituirà delle tecnologie, tra cui un screen reader con sintesi vocale, per consentire la lettura e al scrittura ai disabili, sarà realizzata un'App per la gestione dei servizi correlati alla biblioteca e instaurerà una collaborazione con il carcere di Rebibbia per far studiare i giovani carcerati. E mentre il Federico Caffè a Monteverde, è pronto a inaugurare notti bianche della lettura e delle vere maratone a suon di scritti, il liceo classico Orazio allestirà delle postazioni per l'incontro personale con il testo e comode sedute per la Biblioterapia con una psicologa oltre ad inaugurare una mediateca di versioni cinematografiche di opere letterarie, compresi gli sceneggiati Rai. Ma i percorsi sono tanti e coprono grossomodo tutti i territori di Roma, dal centro alla periferia. Tra le scuole c'è anche il liceo classico Virgilio, che punterà a recuperare e ad aprire al pubblico la sua biblioteca con oltre 17mila volumi, l'Istituto comprensivo Marta Russo, in via Torsiello, il tecnico Bachelet-Einstein di via Nazareth, il classico Montale di Bravetta, l'Istituto comprensivo piazza Winckelmann a Lanciani e quello di via Laurentina.

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