Il Campidoglio manderà in pagamento le buste paga senza il salario accessorio. Si conclude nel peggiore dei modi l'incontro tra i sindacati e il commissario del Comune Francesco Tronca. Il 27 gennaio i 23mila dipendenti del Comune si troveranno gli stipendi decurtati di diverse centinaia di euro. I sindacati sono sul piede di guerra: «Anche oggi l'incontro è andata male, fumata nera. È confermata la mobilitazione, con le assemblee di settimana prossima e lo sciopero del 27 gennaio. Siamo arrabbiati, è da irresponsabili quanto sta accadendo», dice Natale di Cola della Cgil.

Dal 20 inizieranno le assemblee degli agenti della municipale, il giorno dopo toccherà alle maestre. Con meno soldi in busta paga, dice Giancarlo Cosentino della Cisl, anche i servizi saranno minori. Una tegola per l'ex prefetto di Milano, Tronca e non proprio una mano santa per la città in pieno periodo giubilare. I sindacati stanno valutando anche la possibilità di estendere lo sciopero anche ai lavoratori delle società partecipate, rendendolo così generale.

L'incontro tra Tronca e i sindacati è stato seguito da un presidio di lavoratori che si è dato appuntamento sotto il Campidoglio. Non è passata dunque la delibera ponte pensata dal commissario del Comune per evitare i tagli allo stipendio dei dipendenti. Al documento mancano ancora i pareri vincolanti del Governo. «La Rolli dichiara che l'amministrazione pagherà solo la parte stabile,
in attesa di un parere degli organi preposti dello Stato. Tale parere è prossimo e, appena arriverà, sarà fatta un'integrazione a conguaglio anche prima della stipula del nuovo contratto», dice il segretario generale della Uil Fpl di Roma e del Lazio Sandro Bernardini, dopo l'incontro con il Campidoglio
sul salario accessorio dei dipendenti capitolini.