Caso Muraro, Raggi blinda l'assessore: sta facendo ottimo lavoro

Caso Muraro, Raggi blinda l'assessore: sta facendo ottimo lavoro
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Domenica 31 Luglio 2016, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 20:48
Virginia Raggi risponde in Aula Giulio Cesare sulla situazione dei rifiuti a Roma. Nel frattempo passa al contrattacco sul caso Muraro, l'assessore del Comune di Roma finita al centro delle polemiche per i tempi, i costi e l'evoluzione degli incarichi svolti per Ama. «Sta facendo un ottimo lavoro - rivendica la sindaca a Cinque Stelle -. Considerando che Ama è stata appannaggio del Pd e del Pdl per anni, che oggi vengano a far polemiche fa un pò sorridere. Stanno facendo polemiche contro la loro politica di gestione su Ama».

Un'interrogazione firmata Pd le chiede di «riferire» e fare chiarezza sul caso Muraro in Aula Giulio Cesare domani. All'ordine del giorno dell'Assemblea Capitolina, convocata dalle 10 di domattina, c'è la presentazione delle linee programmatiche di Virginia Raggi, ma dopo un week-end bollente sul fronte dei rifiuti, ci si attende che il dibattito consiliare si riaccenda su proprio questo tema. Nell'interrogazione presentata, la capogruppo dem in Campidoglio, Michela Di Biase, chiede «quale ruolo abbia avuto l'assessore Muraro, prima di assumere l'incarico di giunta, rispetto ad Ama, quali compensi abbia percepito dall'azienda».

E, in un'intervista all'Unità, il commissario dem Matteo Orfini rincara la dose, invitando il sindaco a Cinque Stelle a «ritirare le deleghe» a Muraro. Alla richiesta di dimissioni si unisce pure il Codacons e il senatore forzista Maurizio Gasparri. Mentre Stefano Fassina, di Sinistra Italiana, chiede subito un consiglio straordinario su Ama. Secondo fonti vicine al sindaco Raggi, la Muraro è salda al suo posto: il suo curriculum era noto, non è cambiato nulla. E la voce del Movimento Cinque Stelle, almeno formalmente, risuona all'unisono: «Gli attacchi del Pd sono una medaglia al valore, perché dimostrano che sui rifiuti abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora. Noi continuiamo sulla nostra strada, la città è con noi».

Dopo settimane di caos rifiuti - con strade sporche e cassonetti per terra -, l'assessora all'Ambiente la scorsa settimana ha fatto un blitz nella sede della municipalizzata, a cui ha chiesto immediatamente un piano operativo per riportare Roma «alla normalità». Il piano è arrivato, con al suo interno l'obiettivo di una città più pulita entro il 20 agosto. Ma nel frattempo i toni tra Muraro e il presidente dimissionario della municipalizzata, Daniele Fortini, si sono inaspriti. Lui pochi giorni fa è andato in Procura nell'ambito dell'indagine su un tritovagliatore di proprietà del Colari su cui aveva presentato un esposto nel 2015.

E martedì sarà audito in commissione eco-mafie.
Quanto alla Muraro, ha fatto sapere solo di avere anche lei un suo «dossier» che tirerà fuori «nel momento in cui» glielo «chiederanno. Il mio rapporto era con gli amministratori di Ama che si sono succeduti nel tempo - la sua versione -, quello che fa un consulente è consigliare. Poi se l'azienda fa orecchie da mercante io non posso fare altro che dimostrare che quel che non andava io l'ho scritto». Insomma, la settimana che sta per iniziare si preannuncia cruciale: Raggi, tra le altre cose, dovrebbe tornare a vedere il direttorio romano.
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