Roma, Raggi: avviato conroso per assumere 300 vigili

Roma, Raggi: avviato conroso per assumere 300 vigili
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Mercoledì 18 Gennaio 2017, 14:53 - Ultimo aggiornamento: 15:54
Via al concorso per 300 nuovi vigili urbani a Roma. Lo annuncia su Twitter il sindaco Virginia Raggi.

Il sindaco stamani ha incontrato i rappresentanti del comando dei vigili e dei sindacati. Il sindacalista della Uil Francesco Croce racconta: «La sindaca ha speso parole positive per il corpo in cui l'organico è ridottissimo. Su questo ci ha annunciato la nomina dell'ultimo componente necessario per la ricomposizione della commissione concorsuale per la selezione di almeno 300 istruttori di polizia locale. Si sblocca finalmente la parte conclusiva del concorso per i vigili, indetto nel 2010».

«Noi crediamo che entro metà dell'anno arrivi la graduatoria - continua Croce -. Abbiamo anche parlato della necessità di riorganizzare l'attività del corpo secondo le esigenze di territori e cittadinanza, quindi: viabilità primaria, abusivismo commerciale e sorveglianza della sicurezza pubblica nell'ambito delle nostre competenze. Ad oggi l'organico è carente di almeno 3000 unità e già dalla settimana prossima partirà un tavolo permanente tecnico, politico e sindacale sulle priorità del corpo alla presenza di un rappresentante politico designato dalla sindaca, il comando e le organizzazioni sindacali».

«La sindaca ci ha incontrato per la prima volta ed io mi aspettavo che ci illustrasse il progetto sicurezza per la città,
cosa che però non è avvenuta. Raggi ha espresso parole di gradimento per il corpo e ha ammesso che l'organico è in sofferenza. Ma personalmente ho spiegato che senza un progetto si va inevitabilmente incontro al fallimento - gli fa eco Giancarlo Cosentino della Cisl Fp -. La riorganizzazione che manca da anni. La sindaca vuole più persone su strada, ma la domanda è con quali priorità? La buona notizia è che da martedì prossimo sarà attiva la commissione di valutazione per il concorso dei vigili che così viene sbloccato. Abbiamo bisogno di nuovi innesti perché l'eta media è altissima».

 
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