«Stiamo assistendo infatti alla fine di ogni assunzione di responsabilità politica. Il Pd si appiglia al feticcio giustizialista perchè non è in grado di selezionare la classe dirigente in base a criteri politici.
In base a questa logica Marco Pannella non avrebbe potuto candidarsi, ma neppure parlamentari che ogni giorno intervengono nel dibattito su Roma, come ad esempio Stefano Esposito condannato per diffamazione nei confronti di alcuni attivisti No Tav - dichiara Magi - Non possiamo accettare che prevalga la deriva perversa del rapporto tra politica e giustizia, che non rappresenta alcuna garanzia per i cittadini: di questo passo infatti quale consigliere vorrà ingaggiare battaglie giuste ma che potrebbero compromettere i suoi diritti politici? Candidando Nathalie Naim come capolista al municipio I, affinchè possa portare avanti il suo prezioso lavoro, vogliamo anche aiutare Roberto Giachetti, perchè torni a prevalere quella cultura politica radicale per cui, soprattutto su questi temi, Roberto si è spesso distinto dalla linea del Pd».
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