Roma, bufera sull'assessore Muraro. Il Pd: si dimetta
Fortini (Ama) lancia l'allarme: rischio infilitrazioni

Roma, bufera sull'assessore Muraro. Il Pd: si dimetta Fortini (Ama) lancia l'allarme: rischio infilitrazioni
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Sabato 30 Luglio 2016, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 20:19
E' bufera su Paola Muraro, l'assessore all'Ambiente della giunta Raggi a Roma. «La nostra Roma invasa dai rifiuti e
un'assessore che si professa estranea a tutto ma poi lavora per Ama da anni. Un film: #monnezzopoli. A Roma spazzatura in ogni dove e un'assessore ai rifiuti che ha interessi in Ama. Altro che onestà. #Monnezzopoli # Muraro La neo assessora #M5S a Roma # Muraro consulente di Ama da oltre 10 anni. Non bastano dirette
streaming per essere trasparenti! #monnezzopoli». Lo scrivono su twitter le senatrici del Pd Monica Cirinnà, Rosanna Fillippin e Francesca Puglisi. La Muraro è stata infatti per dodici anni consulente dell'Ama con la quale ha ancora un contenzioso di 200mila euro. Il Pd ne chiede le dimissioni con i parlamentari e i consiglieri comunali capitanati da Michela Di Biase. Anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, attacca: «La Muraro è stata consulente esterna di Ama per 12 anni incassando più di un milione euro, 115 mila euro di consulenze nel solo 2015. Nominata e strapagata solo perché è bravissima? Ma queste municipalizzate romane non sono dei carrozzoni dove vengono stipati parenti, amici e raccomandati? È in questo modo che il Movimento 5 Stelle intende segnare la discontinuità con la mala gestione del passato?». Le bordate arrivano da Forza Italia ma anche da Sinistra Italiana con Stefano Fassina.

La difesa della responsabile Ambiente della giunta grillina arriva però dal capogruppo M5S in Campidoglio Paolo Ferrara: «Non scherziamo... il Pd ha distrutto la città negli ultimi 20 anni, l'assessore è lì da 15 giorni. Dovrebbero tacere e vergognarsi di come hanno lasciato Roma. A destra e sinistra iniziassero a contare gli indagati che hanno. Se il M5S potrebbe prendere le distanze dall'assessore all'Ambiente? Non scherziamo, lei non è in discussione. Si sta strumentalizzando una situazione, senza argomenti, per ribaltare la frittata sulle responsabilità di chi ha ridotto Roma in questa maniera». 

Intanto, va avanti l'inchiesta della Procura sulla gestione dei rifiuti a Roma. Daniele Fortini, presidente dimissionario di Ama, lancia l'allarme: «Roma è in una condizione di estrema precarietà e fragilità che può determinare, se non ci sono lecorrezioni strategiche e infrastrutturali necessarie, un formidabile rischio di infiltrazioni indesiderate anche della criminalità organizzata». Fortini sarà audito martedì sera dalla commissione eco-mafie che a suo parere «deve innalzare il livello di guardia, perché in una situazione fragile e precaria come quella di Roma si è vulnerabili anche ad infiltrazioni gravi».
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