Roma, l'Antimafia ricorda il caso di Di Stefano. Il candidato sindaco di Casapound arrestato nel 2013 per furto aggravato

Roma, l'Antimafia ricorda il caso di Di Stefano. Il candidato sindaco di Casapound arrestato nel 2013 per furto aggravato
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Martedì 31 Maggio 2016, 18:44 - Ultimo aggiornamento: 19:21
Uno dei candidati sindaci a Roma è stato tratto in arresto in flagranza per furto aggravato nel dicembre 2013. A segnalarlo è la Commissione Antimafia, nella relazione sulle candidature approvata oggi, nella quale non indica il nome. Si tratta di Simone di Stefano, candidato sindaco di Casapound. Di Stefano fu condannato a tre mesi di reclusione e al pagamento di una multa di cento euro in relazione al furto della bandiera dell'Ue avvenuto il 14 dicembre 2013 nel corso di un blitz nella sede dell'Unione europea a Roma

È stato poi rilevato che una candidata è coniugata con un avvocato, attualmente in carcere, condannato ad anni 9 e 6 sei mesi per i delitti di concorso in corruzione e di partecipazione ad associazione mafiosa. Infine, un candidato risulta imparentato con un soggetto indicato appartenente al clan Gallace della 'ndrangheta.
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