Roma, assunzioni in Comune, vincitori del concorso chiamati dopo otto anni

Roma, assunzioni in Comune, vincitori del concorso chiamati dopo otto anni
di Mauro Evangelisti
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Lunedì 23 Ottobre 2017, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 08:50
Si chiama piano assunzioni 2017-2019 di Roma Capitale e in questo triennio prevede 1.603 nuovi lavoratori per la macchina comunale. Si tratta di personale non dirigente e la scansione ipotizza 583 immissioni quest'anno, 520 il prossimo, altre 500 nel 2019. E' tutto scritto nella delibera di giunta 225, approvata una settimana fa, che sottolinea la «prioritaria esigenza di portare a completamento la programmazione, già avviata a partire dal 2013, delle assunzioni dei vincitori delle procedure selettive pubbliche bandite nel 2010 e negli anni precedenti». In sintesi: si attingerà dalle liste dei vincitori del maxi concorso ancora in attesa da quasi otto anni. Ma nel piano c'è anche altro: dall'impiego di venti avvocati alla copertura delle lacune del servizio giardini per la manutenzione del verde. Si parla anche dell'assunzione di 300 vigili urbani nel 2018 e 314 nel 2019: le selezioni sono in corso, gli idonei sono circa 1.300, molto di più dei posti a disposizione. Tra l'altro, in 300 quest'anno andranno in pensione nella polizia municipale in questi mesi.

CORNICE
Va fatta chiarezza sulla cornice del provvedimento: nel testo viene spiegato che la legge nazionale è stata modificata nel 2017 e chiede agli enti locali di indicare non la dotazione organica ottimale ma la «pianificazione triennale dei fabbisogni», senza la quale non è possibile fare assunzioni. I numeri ipotizzati nella delibera tengono conto del fatto che «le strutture organizzative dell'ente» sono state «fortemente penalizzate negli ultimi anni dal calo del personale in servizio e delle restrizioni della possibilità di reintegrare con nuove assunzioni i dipendenti nel tempo» andati in pensione. Bene, con un decreto legge del governo del 24 aprile qualcosa è cambiato: i comuni possono assumere a tempo indeterminato purché spendano non più del 75 per cento di quanto costavano i dipendenti andati in pensione (prima quella percentuale era del 25). Il rapporto tra dipendenti e numero di abitanti dovrebbe essere, sempre in base al decreto del Ministero dell'Interno (per i comuni con una popolazione superiore a 500 mila unità) di uno ogni 84. Roma ha 2.877.215 cittadini e 24 mila dipendenti, dunque - sostiene la delibera - uno ogni 124. Morale: la giunta Raggi modifica il piano ereditato dal commissario Tronca. Particolare attenzione, con 30 assunzioni, è riservata agli operatori servizi ambientali «in considerazione delle gravi criticità nella cura e nella manutenzione del verde pubblico». Altri settori sui quali Roma Capitale intende intervenire: l'istituzione del profilo professionale di funzionario avvocato, previsto con una delibera di giunta del 2015 e che vede ora l'avvio delle assunzioni di venti unità, «sulla base delle esigenze funzionali e operative rappresentate dall'avvocatura capitolina». Secondo la delibera, c'è anche «l'esigenza di rafforzare la dotazione di personale in servizio per i profili professionali di architetto, funzionario amministrativo e istruttore di polizia locale, settori indeboliti a causa dei progressivi pensionamenti». Per quanto riguarda invece il piano assunzioni 2017-2019 nel settore educativo e scolastico la giunta capitolina rinvia a un provvedimento ad hoc. Per il personale non dirigente da concorso indica 1.239 unità, di cui 392 nel 2017 e 405 nel 2018. Aggiungendo gli altri canali si arriva ai 1.603 sui tre anni.