Roma, l'assessore Morgante si dimette: Marino si prende la delega al Bilancio

Ignazio Marino e Daniela Morgante (LaPresse)
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Mercoledì 16 Aprile 2014, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 08:43

Daniela Morgante si dimessa. Non pi l'assessore al Bilancio di Roma Capitale. In una nota diramata da Palazzo Senatorio si legge che «il sindaco Ignazio Marino e l'assessore al Bilancio Daniela Morgante hanno condiviso la decisione di interrompere la loro collaborazione».

La delega al bilancio viene assunta da oggi da Marino. «Gli obiettivi e i programmi della Giunta - spiegano dal Campidoglio - in vista dell'approvazione del bilancio di previsione 2014, restano inalterati».

Marino: «Non ho alcun commento da fare». Questa la stringata replica del sindaco di Roma Ignazio Marino, prima dell'inizio della giunta capitolina, a chi gli chiede se, dopo le dimissioni dell'assessore Daniela Morgante, manterrà la delega al Bilancio o ci sarà presto un possibile rimpasto nella sua squadra.

La decisione è maturata dopo un lungo faccia a faccia tra Marino e la Morgante. Dopo i tanti dissapori degli ultimi mesi, i due hanno deciso di «interrompere la collaborazione». Marino nella nota diffusa dal Campidoglio «ringrazia Daniela Morgante per il lavoro svolto fino ad oggi», sipegando ceh «Il contributo di Daniela è stato prezioso e ha consentito a Roma Capitale di ritornare su binari virtuosi, a partire dall'approvazione del bilancio di previsione 2013, dopo circa un anno di esercizio provvisorio e con un ingente disavanzo di gestione. Esprimo a Daniela la mia profonda stima per le sue capacità professionali e doti umane».

La Morgante sceglie di non alimentare le polemiche e dichiara: «Ringrazio moltissimo il Sindaco, per il quale nutro profonda stima, per la straordinaria esperienza umana e professionale che mi ha consentito di svolgere. È stato un lavoro affascinante e complesso dal punto di vista professionale, di cui farò tesoro».

LE REAZIONI - I capigruppo di maggioranza: «Apprendiamo dalle agenzie la notizia della decisione condivisa dal Sindaco Marino e dall'assessore al Bilancio Daniela Morgante di interrompere la loro collaborazione. Auspichiamo che il lavoro per dare il bilancio alla città prosegua nel confronto con le forze politiche che sostengono il Sindaco, e con l'attenzione e il dialogo doveroso con le associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali e gli attori sociali. Ringraziamo Daniela Morgante per il lavoro svolto con dedizione e la passione con la quale ha interpretato il suo ruolo in questi mesi». Lo dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Panecaldo, coordinatore della maggioranza in Campidoglio, Francesco D'Ausilio, capogruppo del Pd in Campidoglio, Gianluca Peciola (Sel), Luca Giansanti (Lista civica per Marino) e Massimo Caprari (Cd).

Gli ex colleghi di giunta, gli assessori rimasti in carica con cui non sono mancati dissapori nei mesi scorsi, oggi esprimono «stima unanime nei confronti di Daniela Morgante oltre al rispetto umano per la sua sceltao». In una nota congiunta al termine della Giunta capitolina gli assessori «sottolineano come Daniela Morgante in questi mesi sia stata al loro fianco con grande disponibilità nell'affrontare i problemi di bilancio che i singoli dipartimenti si sono trovati ad affrontare».

L'opposizione. Per il coordinatore romano di Forza Italia Davide Bordoni «le dimissioni dell’assessore al bilancio Daniela Morgante sono la dimostrazione del fallimento di questa amministrazione e del suo sindaco, che appare ogni giorno di più in balìa di se stesso, incapace di elaborare e avviare un piano e una strategia a lungo termine per brisol prb di la crescita di questa città. Anche la Morgante si è resa conto dell’incapacità politica e amministrativa di questo sindaco e lo ha abbandonato alla sua fine, segno che non crede più che quest’amministrazione possa fare qualcosa di positivo per i romani. Sono loro purtroppo a rimetterci perchè la città con questo Sindaco sta sprofondando sempre di più nel baratro».

«Le dimissioni della Morgante sono l'ennesima puntata della telenovela Casa Marino», commenta Alfio Marchini. «La scelta del sindaco di avocare a sè la delega al bilancio è invece semplicemente suicida, perchè se non riuscirà ad approvare la manovra entro aprile non avrà altra scelta che dimettersi. L'impossibilita di mantenere l'ennesima promessa tradita sarà infatti un palese atto di sfiducia da parte dei suoi assessori e della stessa maggioranza».

«Dopo l'estenuante tira e molla tra Marino e Morgante, beghe interne che l'amministrazione di centrosinistra ha fatto pagare irresponsabilmente alla città per mesi, il definitivo redde rationem terminato con il siluramento dell'assessore segna l'inizio della fine dell'esperienza più fallimentare della storia della nostra Capitale», dichiara in una nota Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d'Italia.

La preoccupazione delle imprese. «Siamo molto rammaricati per l'uscita di Daniela Morgante dalla Giunta del Campidoglio», comunica in una nota Unindustria. «Da parte nostra vigileremo per contrastare qualunque tentativo di bilanci che non vogliano affrontare i problemi indicando comodi pareggi. Ci auguriamo che le dimissioni di Daniela Morgante non comportino facili vittorie del partito trasversale della spesa e delle tasse che, purtroppo, ci appare ancora maggioritario in questa città».

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