Roma, c'è Rita Dalla Chiesa: telegiornalista con il culto di Berlusconi

Carlo Alberto Dalla Chiesa
di Mario Ajello
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Mercoledì 10 Febbraio 2016, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 08:50
Suo padre era suo padre, il generale Carlo Arberto Dalla Chiesa. Suo fratello, Nando, è di sinistra-sinistra (ascrivibile alla ”corrente etico-morale”) e a fare il sindaco ci ha già provato come candidato a Milano, ma fu battuto nel '93 dal leghista Formentini. Lei, Rita Dalla Chiesa, conduttrice televisiva e giornalista, star Mediaset, anche se è passata da La7 (ma non è andata bene) e tornata in Rai con l'ex marito Fabrizio Frizzi per «La posta del cuore» (chiusa dopo poche puntata nella primavera 2015), si è sempre dichiarata «di destra».

Berlusconiana, in particolare: «A Berlusconi voglio bene anzitutto come persona». Ora i Fratelli d'Italia la mettono in pista a Roma, Silvio la sta da subito facendo sondare anche se il suo volto è popolare. Basti pensare alla trasmissione «Forum» da lei per tante stagioni condotta. Proprio in quel programma Mediaset, a un certo punto si creò un caso. Quello della finta telefonata di una finta terremotata che chiama a «Forum» per magnificare la grande ricostruzione che grazie a Berlusconi la città dell'Aquila stava celermente vivendo.
 
Segue raffica di polemiche («La alla Chiesa inventa uno spot per Berlusconi»), le scuse di Rita («Siamo stati ingannati») ma poi passa tutto. Ammirazione politico-umana per Berlusconi, ma anche per il fratello Nando: «Lo vorrei al Quirinale». Dunque potrebbe essere trasversale la candidata Dalla Chiesa, che oltre ad essere un po' pop di suo può farsi forza anche del cognome che porta? Rita ringrazia il partito della Meloni, che l'ha proposta e dice intanto: «Ringrazio per la fiducia ma ancora non ho deciso se intraprendere questa avventura». E ancora: «Roma merita grande rispetto e grande amore. E nei prossimi giorni incontrerò Berlusconi e Meloni».

Dopo la carriera televisiva - cominciata in Rai con «Vediamoci sul due» nel 1983, la bionda Dalla Chiesa, 59 anni, potrebbe essere dunque a una svolta esistenziale. La delusione rispetto alla tivvù, l'ha più volte manifestata dopo la sfortunata esperienza a «La posta del cuore»: «Non ho le amicizie giuste». Ma ripete spesso: «La gente mi vuole bene, e mi dimostra tantissimo affetto». Dall'affetto ai voti, adesso questo dovrà essere il passaggio, se la candidatura si concretizzerà. Oltre ai programmi nazional-popolari e alle continue comparsate in giro sui palinsesti, la Dalla Chiesa ha condotto per Videonews la trasmissione «Parlamento in» dal 1986. Ossia la politica vista come giornalista, mentre adesso la farebbe in prima persona. Come outsider. Ammesso che alla fine toccherà a lei.
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