Roma, Regione Lazio a Campidoglio: «Sui rifiuti adottare misure urgenti»

Roma, Regione Lazio a Campidoglio: «Sui rifiuti adottare misure urgenti»
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Lunedì 8 Maggio 2017, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 11:19

«Roma Capitale adotti misure urgenti, credibili ed efficaci per evitare crisi sempre più insopportabili. I piani rivoluzionari possono essere entusiasmanti, ma la normale e ordinaria gestione quotidiana ha bisogno di scelte concrete, rapide e risolutive». Così l'assessore ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti della Regione Lazio, Mauro Buschini. «Il Lazio ha 378 comuni molti dei quali peraltro impegnati ad accettare, trattare e smaltire i rifiuti di Roma Capitale - aggiunge Buschini - Soltanto a Roma vi è una situazione che manifesta gravissime criticità che non si registrano in nessun altro territorio della nostra Regione. È evidente che nel territorio capitolino esista un problema specifico». 

«Al di là della polemica e della propaganda - aggiunge - ci auguriamo che Roma Capitale adotti misure urgenti, credibili ed efficaci per evitare crisi sempre più insopportabili. I piani rivoluzionari possono essere entusiasmanti, ma la normale e ordinaria gestione quotidiana ha bisogno di scelte concrete, rapide e risolutive».

La replica di Virginia Raggi arriva su Twitter: «Sui rifiuti il Lazio è sottodimensionato, lo dice il Governo. Zingaretti ne prenda atto e lavori: impiantistica è sua competenza», scrive la sindaca. 

Sole poche ore fa l'assessore capitolino all'ambiente Pinuccia Montanari aveva spiegato su Facebook come «è bene ricordare a tutti i cittadini romani che non c'è assolutamente emergenza rifiuti. Roma non ha mai avuto un Piano per la gestione sostenibile dei materiali post-consumo. Noi in pochi mesi abbiamo approvato e stiamo attuando un Piano che prevede l'obiettivo di raggiungere il 70% di raccolta differenziata. La situazione attuale di criticità sarà risolta in pochi giorni - aggiunge - Abbiamo ereditato una situazione impiantistica assolutamente molto fragile e quindi dobbiamo, anche in termini di sistema, fare una programmazione seria. Ed è quello che stiamo facendo con il nostro Piano. Quello che suggerisce Renzi è solo uno spot elettorale. I romani non vogliono più essere presi in giro come è stato negli ultimi venti anni. Buttino giù la maschera. Renzi, il Governo e la Regione Lazio dicano dove vogliono fare la discarica e l'inceneritore, perché è questo quello che vogliono».

 

 


Una prima replica alla Regione era arrivata dal M5S: «Non c'è nessuna emergenza rifiuti nella Capitale. Come sottolineato dall'assessore Montanari noi in sei mesi abbiamo già presentato un piano rivoluzionario di gestione materiali post consumo (rifiuti urbani) per la Capitale 2017-2021 che prevede la riduzione della produzione annua di 200mila tonnellate, estensione della raccolta differenziata domiciliare con l'obiettivo di arrivare al 70%, impianti di riciclo eco-efficiente per massimizzare il recupero di materia, impianti di compostaggio e »Fabbriche di Materiali« affinché si arrivi al pieno recupero di materia escludendo l'incenerimento». Così il capogruppo del M5s Campidoglio Paolo Ferrara in una nota. «È la Regione Lazio a non avere un piano di gestione rifiuti adeguato - aggiunge - Ma Zingaretti dorme e cerca di scaricare le responsabilità sue e del suo partito di 20 anni di malagestione. Come al solito si tenta di giocare una partita sulla pelle dei romani perché Regione e Governo vogliono solo una nuova discarica. Parlano di salti mortali e invece sono stati loro a farli fare ai cittadini per vent'anni. Per di più Renzi si azzarda a promettere di ripulire in un giorno 20 anni di cattiva gestione che il suo Pd e la destra hanno lasciato in eredità ai romani. Il solito spot elettorale. Ma soprattutto un'altra promessa. Come quando aveva detto che avrebbe lasciato la politica in caso di sconfitta al referendum. Insomma, ancora una volta solo chiacchiere», conclude. 

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