Roma, la Regione aiuta la Capitale: rifiuti anche verso l'Abruzzo

Roma, la Regione aiuta la Capitale: rifiuti anche verso l'Abruzzo
di Mauro Evangelisti
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Lunedì 17 Ottobre 2016, 07:59 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 08:24
Il governatore del Lazio Zingaretti aiuta la Raggi a evitare l'emergenza rifiuti a Roma. La delibera approvata dalla giunta regionale l'altro giorno è un tassello fondamentale per evitare che il complesso puzzle della gestione della spazzatura della Capitale salti. Il provvedimento consente di portare i rifiuti indifferenziati in un impianto di trattamento in Abruzzo. Si parla di 170 tonnellate al giorno, un quantitativo non elevato rispetto al totale di 3.000 tonnellate giornaliere che Roma deve trattare, ma comunque una boccata di ossigeno di cui il fragile sistema della Capitale non può fare a meno. A questo si aggiunge l'altro canale, sempre per alleggerire gli impianti Tmb romani (due di Ama e due del gruppo Colari), del trasporto all'estero a partire dal 5 novembre, quando nell'arco di un anno 120mila tonnellate di rifiuti indifferenziati andranno, trasportati in treno, in Austria e in Germania. Su questa seconda opzione, del tutto inedita perché Roma non ha mai portato indifferenziato oltre i confini italiani, pesa però l'incognita del ricorso al Consiglio di Stato del gruppo Colari, secondo il quale esisterebbero nel Lazio impianti sufficienti per trattare i rifiuti della Capitale.
Ma torniamo al provvedimento della giunta regionale: nello specifico la delibera consente l'estensione della validità dell'accordo tra la Regione Lazio e la Regione Abruzzo «per il trattamento di una aliquota dei rifiuti urbani non pericolosi aventi codice prodotti nel territorio di Roma Capitale al fine di permettere il raggiungimento dell'autosufficienza delle capacità di trattamento. L'accordo tra le regioni, sottoscritto la prima volta nell'ottobre del 2014, è stato prorogato fino al 16 ottobre del 2017, nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali in materia di rifiuti e per evitare emergenze nel comune di Roma Capitale».
La Regione - anche per evitare procedure di infrazione - sottolinea che il Lazio è autosufficiente, ma poiché la differenza tra rifiuto prodotto e capacità degli impianti è ancora troppo esigua si lascia aperta la possibilità di andare in Abruzzo. Altra motivazione data nella delibera: le necessità legate agli ultimi mesi del Giubileo. I rifiuti andranno nell'impianto dell'Aciam SpA di Aielli, in provincia dell'Aquila.
 
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