Renzi: «La svolta Raggi è affidare i rifiuti a quelli di Mafia Capitale»

Renzi: «La svolta Raggi è affidare i rifiuti a quelli di Mafia Capitale»
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Domenica 2 Ottobre 2016, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 07:53

È la scuola di formazione del Pd, ma il premier la 'lezionè prova a darla a M5S e alla sindaca di Roma sul caso dell'assessora all'Ambiente indagata. Ed è subito scontro a distanza. «In fondo la svolta della Raggi è dare la gestione dei rifiuti a un donna collegata totalmente a Mafia Capitale, a quelli che c'erano prima», attacca Matteo Renzi, «pensate che avrebbero detto se Muraro fosse del Pd?». Per il presidente del Consiglio nel Movimento 5 Stelle «c'é una doppia morale» sulla giustizia «che fa ridere i polli».

Poi il sarcasmo su Virginia Raggi. La foto della sindaca sul tetto del Campidoglio? «Mi suscita simpatia, è una boccata d'aria fresca, non dobbiamo fare polemica su questo - dice il leader Pd -, il problema non è quello che la Raggi fa sul tetto, é quello che fa quando scende». Passano poche ore e la sindaca replica su Twitter. «Affari con Mafia Capitale? Mica siamo il Pd. I cittadini sanno che quel sistema l'hanno creato loro. Noi lo combattiamo». Poi su Facebook, in un post preceduto dall'immagine di una piovra sulla capitale e la scritta 'Fuori la mafia da Romà. «Attendiamo ancora di sapere cosa ha fatto (Renzi) con i fondi delle cene elettorali con Buzzi - scrive Raggi -. Il Pd non crederà mica che l'abbiamo dimenticato?». «Il premier quando è in difficoltà - ultimamente capita spesso - prova a distogliere l'attenzione e a cambiare argomento - aggiunge -. Forse è nervoso perché si avvicina la data del referendum sulle finte riforme. E i confronti in tv lo vedono in grossa difficoltà. Piuttosto si concentri sul disastro economico del governo - conclude -, sui dati della disoccupazione giovanile, sulla fallimentare politica estera, sull'emergenza migranti. Buon lavoro». Lo scontro é su Paola Muraro, assessora della giunta M5S ed ex super consulente della municipalizzata romana dei rifiuti Ama, indagata per reati ambientali e poi per abuso d'ufficio assieme all'ex direttore generale Ama Giovanni Fiscon.

Uno degli imputati del processo Mafia Capitale. Un caso che affligge l'amministrazione capitolina e preoccupa i vertici del Movimento. Con la sindaca che finora ha difeso Muraro. Ma in controluce c'é il referendum costituzionale del 4 dicembre e Renzi alza il tiro contro M5S, l'avversario più temibile per il 'Sì visto il consenso e la forza di attrazione di cui gode. La sfida é a tutto campo e il premier prova a sparigliare. «La butta in caciara», dice il vicepresidente M5S della Camera Luigi Di Maio. «È in difficoltà, specie dopo le bacchettate di Napolitano sull'Italicum - afferma - e accusa noi di accordi per Mafia Capitale. Si dimentica che Mafia Capitale sono loro del Pd». «Credo che Renzi dovrebbe cominciare a contare tutti guai giudiziari all'interno del suo partito», così il capogruppo M5S in Campidoglio, Paolo Ferrara. Il senatore Pd Stefano Esposito: «L'imbarazzo della Raggi sulla Muraro è evidente, ma è costretta a difenderla ad oltranza perché è l'asse portante della sua alleanza con gli alemanniani, con Panzironi, Cerroni e con i poteri forti». 


 

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