Trecentoquarantasei. Tante volte compare Virginia Raggi sul sito Breitbart, il giornale diretto da Steve Bannnon, il nuovo consigliere strategico della Casa Bianca. Bannon è stato lo stratega della campagna elettorale ed è il collegamento diretto fra Donald Trump e Nigel Farage, primo politico europeo a incontrare il Presidente eletto e leader dello UKIP, il partito di ultra destra alleato in Europa con il M5S.
Bannon e la sua creatura Breitbart, che ha dedicato tanta attenzione a Raggi, è stato accusato di essere uno strumento di «propaganda etnica e di nazionalismo bianco», con posizioni «razziste e antisemite». Nel sito in questione la sindaca di Roma gode di una popolarità eccezionale. Virginia Raggi su Breitbart è «L’elegante brunetta», «la sindaca populista che inaugura una nuova era», «la candidata anti establishment», ma soprattutto «la Trump di Roma», etichetta scelta a giugno, in tempi non sospetti.
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