Raggi su Facebook: «Non ho preso un euro, ho chiarito con i pm, non mi dimetto»

Raggi su Facebook: «Non ho preso un euro, ho chiarito con i pm, non mi dimetto»
4 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Febbraio 2017, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 19:32

«Mi sento ancora nel Movimento e non penso affatto alle dimissioni». Così la sindaca di Roma Virginia Raggi uscendo di casa il giorno dopo l'interrogatorio-fiume nell'ambito dell'inchiesta sulla nomina del fratello di Raffaele Marra, ex capo del personale del Campidoglio, che la vede indagata per falso e abuso. 

 

 


«Ieri ho affrontato un interrogatorio di 8 ore, lungo ma cordiale, durante il quale ho fornito ai Pm tutte le informazioni che mi hanno richiesto. Mi sono messa a disposizione dei Magistrati e sono serena perché ho chiarito la mia posizione sulla vicenda. Ad evitare qualsiasi strumentalizzazione sulla questione che mi coinvolge non intendo né posso, allo stato, riferire altro: unici deputati a parlare della vicenda per mio conto sono gli Avvocati Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo. Nessun altro», afferma su Facebook Raggi.

«Per quanto riguarda le polizze assicurative - prosegue Raggi - ho spiegato ai magistrati che non ne sapevo nulla, né potevo saperlo visto che si tratta di polizze da investimento che non presuppongono la firma del beneficiario e soprattutto secondo la stessa procura "non costituirebbero fatto penalmente rilevante in quanto non emergerebbe un'utilità corruttiva". Non ho ricevuto un solo euro e sto valutando con i miei Avvocati di querelare chiunque in queste ore - anche sui giornali - inventi o ipotizzi che io possa aver ricevuto un vantaggio da questa operazione, a me totalmente ignota sino a ieri pomeriggio. Del fatto che Roma abbia approvato il bilancio preventivo in tempi record il 31 gennaio, prima delle altre grandi città, non ho visto che qualche trafiletto. Basta gossip. Sono sindaco di una Capitale che deve rinascere. Sono diventata Sindaco perché i romani hanno creduto nel programma del
MoVimento 5 Stelle. La prossima settimana inizierà il piano buche che sarà solo il primo di una lunga serie di interventi per sistemare Roma. Stasera sarò ospite di Mentana su La7 per rispondere a tutte le domande che vorrà pormi in merito alle vicende di questi giorni e al futuro di Roma».

«Sono diventata sindaco perchè i romani hanno creduto nel programma di M5S - continua sul post la sindaca - La prossima settimana inizierà il piano antibuche che sarà solo il primo di una serie di interventi per sistemare Roma. Basta gossip, sono sindaca di una capitale che deve rinascere».

«La polizza? Non ne sapevo nulla, queste polizze possono essere fatte senza informare il beneficiario, non devono essere controfirmate», aveva risposto in precedenza Raggi a chi le chiedeva conto di quanto emerso ieri sulla polizza vita pagata dall'ex capo del suo staff Salvatore Romeo e se si sentisse come l'ex ministro Scajola per questa polizza a «sua insaputa». Intanto è emerso che le polizze stipulate da Romeo in favore della Raggi sono due. La causale indicata nei contratti che indicano nella sindaca la beneficiaria è "motivi affettivi".

Al suo arrivo in Campidoglio la sindaca ha persino liquidato le domande dei giornalisti con una battua: 
«Cosa dice Grillo? Farà polizze per tutti». Poi ha ripetuto di essere in buona fede, di avere ancora la fiducia del Movimento e di aver già detto tutto quello che aveva da dire nell'interrogatorio ai pm.

Raggi ieri, durante l'interrogatorio durato otto ore, ha chiesto di poter chiamare il vertici M5S a cui ha assicurato di essere in buona fede. L'ala dura M5S è stufa dei continui problemi che Roma causa al Movimento e preme per le dimissioni della sindaca.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA