Roma, Raggi: «Qualcuno contro di me? Me ne faccio una ragione. Dimissioni? Non posso dire di non averci pensato»

Roma, Raggi: «Qualcuno contro di me? Me ne faccio una ragione. Dimissioni? Non posso dire di non averci pensato»
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Venerdì 3 Febbraio 2017, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 07:45

«È una lezione che tutti prima o poi imparano nella vita: ci sono persone che ti amano e persone che ti amano meno, ce ne facciamo una ragione». Così il sindaco di Roma, Virginia Raggi, durante la registrazione della puntata di Bersaglio Mobile che va in onda su La7, rispondendo a chi le chiedeva se parte del Movimento fosse contro di lei.

«Tanti sindaci e ministri sono indagati e su quanti c'è un'attenzione così maniacale come nei miei confronti. Io non mi nascondo, non mi sottraggo e se i magistrati mi chiamano vado e rispondo. Altri si permettono di non andare o di non rispondere», continua la Raggi.
 

 


«Quanti ministri e amministratori attualmente sono indagati? Di quanti ne sappiamo? E per quanti c'è un'attenzione così maniacale? Noi non ci sottraiamo al confronto. Io non mi sottraggo». A chi le chiedeva se riferisse a Zingaretti, la Raggi ha risposto: «Io non faccio i nomi, la stampa ne ha fatti tanti». «È giusto - ha aggiunto parlando dell'attenzione mediatica nei suoi confronti - pretendere da noi un'ampia apertura. Però chi è dall'altra parte questa attenzione la deve porre non solo verso il M5s, ma in maniera equa a tutte le persone che si trovano a ricoprire un ruolo istituzionale».

«Credo che le difficoltà che abbiamo affrontato in questo mesi avrebbero sfiancato un toro. Abbiamo un grande progetto per Roma. Ho pensato o no di gettare la spugna? Non posso dire di non averci pensato, però posso dire che il progetto che abbiamo per Roma e che i romani hanno scelto merita rispetto e siamo qui per portarlo avanti».

«M cosa risponderei alle opposizioni se dovessero chiedere le mie dimissioni? Assolutamente no, è una vicenda che mi ha visto completamente estranea».

«Su Romeo voglio vederci la buona fede, ha commesso una grande leggerezza a non informarci delle polizze», spiega poi Raggi sul caso polizze. Poi, riferendosi alla chat tra lei, Raffaele Marra, Salvatore Romeo e Daniele Frongia, chiamata «Quattro amici al bar», ha detto: «con chi andrò ora al bar? Non ci andrò più al bar». E sulla polizza sulla vita, una delle due stipulata da Romeo a sua favore, ha anche sottolineato: «sono anche un po' superstiziosa..».

«Romeo ha riferito ai miei legali che la polizza è uno strumento di investimento. Da quello che ho capito garantisce anche ottimi interessi. Io mi tengo lontana da questi strumenti, sono quella che mette i soldi nel materasso». 

«Siamo al tiro alla cordicella su Previti, credevo di aver spiegato tutto. Le darò una risposta che ho imparato a dare in quese ore: per quanto ne so lo escludo». Se c'è stato un legame tra Previti, Marra e Romeo, «tendo ad escluderlo. Ma quello che fanno le persone nella loro vita personale non siamo tenuti a saperlo».

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