Raggi: «Piano industriale per Roma, mercati rionali con bar e ristoranti come a Barcellona»

Raggi: «Piano industriale per Roma, mercati rionali con bar e ristoranti come a Barcellona»
di Claudia Guasco
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Sabato 10 Giugno 2017, 12:26 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 14:31
dal nostro inviato
RAPALLO -
Un piano industiale per i cittadini, per sottrarre Roma agli sprechi e all'immobilismo e produrre utili. Il sindaco Virginia Raggi parla davanti alla platea dei "Giovani imprenditori" di Confindustria e la Capitale diventa un modello di business.
«Abbiamo un progetto per la città, si chiama "Fabbrica Roma"», annuncia. «Ci ispiriamo al modello olivettiano nel quale tutti collaborano per il bene comune».

COME BARCELLONA
Davanti al mare del golfo del Tigullio si discute di new economy e il sindaco esorta gli investitori a puntare sulla Capitale.
«Stiamo lavorando molto per far ripartire Roma, il mio invito è di venire a investire qui. Rilanceremo i mercati rionali, vogliamo coniugare la tradizione di Roma con aspetti nuovi, le vecchie botticelle a cavallo saranno sostituite da quelle elettrice, stiamo cercando di aprire tutte le porte», afferma. E' questo il piano "Fabbrica Roma" per il rilancio economico e sociale. «Abbiamo avviato rapporti con le industrie, con le imprese, con i commercianti e gli artigiani e riteniamo che solo attraverso un lavoro congiunto si possa rilanciare la città», precisa Virginia Raggi. «Fabbrica Roma è questo, lavorare insieme, imprenditori, operai, cittadini». Strizzando l'occhio a casi di successo. Ad esempio, per la riorganizzazione dei mercati rionali ci si ispirerà a Madrid e Barcellona, dove accanto alle bancarelle ci sono ristoranti e bar. «Puntiamo a coniugare la tradizione con l'internazionalità, facendo diventare Roma un polo di attrazione per il mondo», dice.

IMPEGNO COMUNE
Nel frattempo è passato un anno dal suo insediamento.
Sindaco Raggi, che voto si darebbe?
«Il voto me lo danno tutti i giorni i miei cittadini. E il bilancio lo facciamo ogni sera, io esco dal mio ufficio in Campidoglio alle due di notte. Ma posso assicurare che le persone sono con noi, vedono che le cose stanno cambiando". Il dovere di un'amministrazione, aggiunge, "è capire il cambimento e aiutare a gestirlo, con un confronto costante con le parti". Questo implica anche protestare al fianco dei taxisti? "Sono scesa in piazza perché si trattava di una riforma calata dal'alto. La politica non si fa nella stanza dei bottoni, deve dialogare con le persone. Indipendentemente dal merito della protesta dei taxisti, la politica è accanto ai lavoratori. "Fabbrica Roma" è queso: lavorare insieme e ciascuno metta del suo. Il voto al M5S non finisce mettendo la croce sulla scheda elettorale, serve un impegno comune".

IL NUOVO STADIO
L'ultima sfida è la fuga delle aziende da Roma, "iniziata anni addietro - precisa il primo cittadino - purtroppo si tratta di una tendenza alla deindustrializzazione che viene da lontano". Ma la Capitale, assicura, "ha potenzialità enormi, categorie e istituzioni devono lavorare insieme, fare sistema. O siamo destinati a perdere". Un esempio di gestione comune dei problemi, ricorda Virginia Raggio, è stato il progetto dello stadio di Roma. "L'abbiamo trovato sul tavolo: un milione di metri cubi di cemento in un'area completamente verde, interventi dubbi, speculazione edilizia. Abbiamo abbattuto la cubatura del business park, rilanciando uno stadio moderno, nel rispetto degli standard energetici, ampliando le strutture e i collegamenti, mettendo in sicurezza l'area. Come l'abbiamo fatto? Ci siamo seduti al tavolo con società costruttrice e abbiamo ottenuto un risultato concreto, tangibile".



 
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