Raggi: «Affari con Mafia capitale? Non siamo il Pd»

Raggi: «Affari con Mafia capitale? Non siamo il Pd»
2 Minuti di Lettura
Domenica 2 Ottobre 2016, 13:38 - Ultimo aggiornamento: 14:30
«Affari con Mafia Capitale? Mica siamo il Pd. I cittadini sanno che quel sistema l'hanno creato loro. Noi lo combattiamo». Così Virginia Raggi su Twitter in risposta alle parole del premier. «Pensate che avrebbero detto se Muraro fosse del Pd? In fondo la svolta della Raggi è dare la gestione dei rifiuti a un donna collegata totalmente a Mafia Capitale, a quelli che c'erano prima», ha oggi Renzi parlando ai giovani della scuola di formazione del Pd.

«Attendiamo ancora di sapere cosa ha fatto con i fondi delle cene elettorali con Buzzi. Il Pd non crederà mica che l'abbiamo dimenticato?», ha aggiunto Raggi.

«Il premier quando è in difficoltà - ultimamente capita spesso - prova a distogliere l'attenzione e a cambiare argomento. Forse è nervoso perché si avvicina la data del referendum sulle finte riforme. E i confronti in tv lo vedono in grossa difficoltà. Piuttosto si concentri sul disastro economico del governo, sui dati della disoccupazione giovanile, sulla fallimentare politica estera, sull'emergenza migranti. Buon lavoro», ha scritto ancora Raggi su Facebook.

«Credo che Matteo Renzi dovrebbe cominciare a contare tutti guai giudiziari all'interno del suo partito. È evidente che sia in affanno e che gli italiani non gli credono più: il conto alla rovescia è iniziato. Noi continuiamo a lavorare nonostante un premier non eletto da nessuno», ha commentato il capogruppo del M5S in Campidoglio Paolo Ferrara.

«Se la filiera dei rifiuti mirasse al recupero di materia, potrebbe portare a 195mila nuovi posti di lavoro mentre in Italia oggi solo 68mila persone lavorano nel settore. Questa è la vera rivoluzione green? altro che i vuoti e ipotetici green act del governo. Il cambiamento è a portata di mano. E solo il M5S, libero dalle pressioni e dalle lobbies può portarlo a compimento». Così il blog di Beppe Grillo che pubblica un post di Aberto Zolezzi, deputato e componente della Commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti.

I rifiuti, avverte il M5s, sono «un business da oltre 34 miliardi di euro»: in Italia esiste «una filiera patologica che vede i rifiuti organici andarsene in giro per il Paese, dalla Campania al Veneto, dal Lazio alla Lombardia. Eppure la soluzione meno costosa e più sostenibile ci sarebbe, e sarebbe a portata di mano, creando anche posti di lavoro: con piccoli impianti comunali elettromeccanici e con una forte spinta al compostaggio domestico e di comunità, si potrebbe ad esempio creare un quantitativo abbondante di compost prezioso per i campi. La filiera lunga invece deresponsabilizza tutti gli attori» afferma Zolezzi.


 
© RIPRODUZIONE RISERVATA