Piazza Vittorio, arrivano i primi fondi per il restyling. Sorrentino: «Ottima notizia»

Piazza Vittorio, arrivano i primi fondi per il restyling. Sorrentino: «Ottima notizia»
di Fabio Rossi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 5 Dicembre 2016, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 13:03

Un primo investimento di 375 mila euro, con fondi recuperati nel bilancio ordinario del Campidoglio, in attesa di mettere in campo il grosso della cifra - ossia 2,5 milioni di euro - che era stata inserita nei progetti finanziati dal Governo per il Giubileo straordinario appena concluso. Dopo «l'urletto di dolore» lanciato dal regista Paolo Sorrentino in un'intervista sul Messaggero, finalmente arrivano buone notizie per piazza Vittorio - cuore del rione Esquilino in stile umbertino di fine Ottocento - diventata negli ultimi anni il simbolo del degrado e dell'abbandono della Capitale, in pieno centro storico. E il premio Oscar è soddisfatto: «Ottima notizia», dice via sms.

IL PIANO
Per rilanciare la piazza più vasta di Roma - con quasi 10 mila metri quadrati in più di piazza San Pietro - si ripartirà dal centro. Ossia dai giardini, una sorta di Central Park newyorkese pre-Rudolph Giuliani, che mostrano i resti del ninfeo di Alessandro e la cosiddetta Porta Magica, l'ingresso di Villa Palombara, residenza dell'alchimista Massimiliano Palombara. Fino a una quindicina di anni fa ospitavano il mercato rionale, poi trasferito nell'ex caserma Sani, a ridosso della stazione Termini: i vecchi banchi - ormai diventati semi fissi - furono sgomberati nell'ottobre 2001. Poi la prima riqualificazione si è persa in anni di degrado, in un quartiere che si era prima caratterizzato come la Chinatown romana, per poi ricevere ondate migratorie diverse, soprattutto dal Bangladesh, che hanno portato anche problemi di integrazione e di rapporti con i residenti storici del quartiere piemontese. Adesso l'idea dell'amministrazione comunale è di partire da lì, per poi passare - in una seconda fase - ai portici che li circondano.

LA MANOVRA
Il primo impulso arriverà mercoledì in consiglio comunale, dove sarà votata l'ultima variazione al bilancio 2016: nel piano investimenti allegato sono inseriti anche i 375 mila euro stanziati per la riqualificazione del giardino di piazza Vittorio, assegnati al dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana (Simu) per avviare il rilancio dell'area. Ma il grosso del piano per l'Esquilino arriverà con un'altra delibera, già licenziata dalla giunta di Virginia Raggi. Il provvedimento di Palazzo Senatorio è inserito nel novero degli atti che puntano a recuperare parte dei fondi stanziati (ma non spesi) per l'Anno Santo. Il progetto, che supera complessivamente i 2,8 milioni di euro (compresi i fondi comunali) consentirebbe in circa un anno di lavori di rifare completamente il look della piazza realizzata da Gaetano Koch poco dopo il trasferimento della capitale d'Italia da Firenze a Roma ufficialmente inaugurata il 19 giugno 1882.

I PRECEDENTI
A piazza Vittorio sperano che questa sia davvero la volta buona. Nel 2008 l'allora candidato del centrodestra, poi diventato sindaco, Gianni Alemanno siglò addirittura «un patto». E cioè, si legge nei comunicati di quel periodo, «10 milioni di euro di Roma Capitale per la riqualificazione di piazza Vittorio, piazza Dante e Largo Guglielmo Pepe». Un modo per dire «no alle Chinatown». La storia, così come la globalizzazione, prese però altri tornanti con l'arrivo sul mercato delle comunità cingalesi, bengalesi e indiane. Altro giro in Comune, altri interventi annunciati e mai realizzati. Il successore sul colle capitolino, Ignazio Marino, a giugno del 2014, un anno dopo la sua elezione a primo cittadino, si presentò all'Esquilino con il camper perché da qui voleva far partire l'iniziativa «lo dico al sindaco». Sono passati due anni e mezzo, e il degrado è ancora lì, in attesa che qualcuno faccia qualcosa di concreto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA