I TURISTI
Prima un gruppo di turisti giapponesi a bordo del classico pulmino nero, dai vetri semi-oscurati ha chiesto e ottenuto il via libera per salire su uno dei sette colli di Roma. Poi è stata la volta di una berlina con a bordo altri stranieri e poi ancora l'ennesimo caravan: stavolta impegnato ad accompagnare dei bielorussi. Molti veicoli, inoltre, sostavano al lato della chiesa di Santa Maria della Consolazione aspettando che le guide dall'ingresso dei Musei Capitolini dessero loro il via libera per salire a riprendere le comitive. Gli stessi autisti, cadevano un po' dalle nuvole. Ignari di quello che, alla fine, può essere considerato ancora un progetto embrionale che, tra le altre cose, prevede anche l'istallazione di dissuasori mobili o a zig-zag tanto in via dei Fori Imperiali quanto in via del Corso. «Non ne sappiamo nulla, anche oggi (ieri ndr) accompagno come sempre i turisti», raccontava Vincenzo, mentre scaricava una famiglia francese proprio nella curva del belvedere che affaccia sul tempio di Saturnio.
«È chiaro che il provvedimento aggiungeva un altro pizzardone è più che comprensibile in questi giorni, ma fino a che non riceviamo un input ufficiale, non possiamo interdire l'accesso». Il Campidoglio, secondo quanto emerso proprio nell'ultimo vertice a palazzo Valentini, rientra tra gli obiettivi sensibili considerata anche la mole di viaggiatori che quotidianamente visita la piazza, immortalando con macchine fotografiche e smartphone la Lupa Capitolina, il Marc'Aurelio e visitando i Musei civici.
I FLUSSI
Senza contare, infine, le cerimonie civili, come i matrimoni che vengono celebrati proprio a palazzo Senatorio. Mediamente nell'arco di un giorno salgono sul monte Capitolino circa 5 mila persone. E la stima in questi giorni d'agosto in cui i turisti a Roma sono aumentati di quasi il 2% secondo le analisi dell'Ente bilaterale del Turismo rispetto allo stesso periodo del 2016, viene confermata.