Comunali 2016: Mussolini, Cossutta, Moro, a Roma liste di “famiglia”

Comunali 2016: Mussolini, Cossutta, Moro, a Roma liste di “famiglia”
di Mario Ajello
3 Minuti di Lettura
Venerdì 6 Maggio 2016, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 14:20

Sulle fiancate degli autobus, c'è un cartellone giallo della Regione Lazio che dice: «Aiutiamo la tua famiglia con tutti i mezzi». Ma un po' di famiglie il mezzo su cui viaggiare l'hanno trovato da sole: le liste elettorali. Dove spiccano, di qua e di là, un po' di parenti - ecco Alessandra Mussolini capolista di Forza Italia e Rachele Mussolini, sorella minore, nella lista della Meloni per nulla amata dall'altra nipote del Duce - e un po' di candidati che appartengono a famiglie famose. Le elezioni romane come una riunione domenicale in famiglia, con le schede del voto al posto dei pasticcini? Non solo ma anche sì. Rachele la Ducina, visto che Ale è la Duciona, assicura: «Avevo deciso di candidarmi con Giorgia ben prima che mia sorella scegliesse di scendere in campo con Marchini». Anche nel centro-sinistra si punta a parentele importanti. Una, piccola, riguarda Simon Cossutta, figlio di Maura Cossutta a sua volta figlia di Armando Cossutta, e in corsa per il Pd al primo municipio. Il caso di Maria Fida Moro è più eclatante. Sempre in casa democristiana resta la figlia del grande statista ucciso dalle Brigate Rosse. La lista che capeggia, «Più Roma», è quella dell'Udc, versione Cesa, a sostegno di Giachetti. Giuseppe Cossiga, il figlio del Presidente Picconatore, tifa Meloni e corre in nome dell'area denominata «Terra nostra», al fianco di Giorgia.

AL VIA
Entro domani, le liste dei partiti dovranno essere consegnate. Se per i grillini alla comunicazione lavora come plenipotenziario alla Camera l'ex Grande Fratello, Rocco Casalino, ora anche la lista Marchini pesca da quel reality per il Campidoglio. Presentando uno dei volti più noti della prima edizione del Gf: Roberta Beta. Giachetti invece è andato a prendere a Torino, dove è stata finora consigliera comunale, Piera Levi Montalcini. Che arriva sulle sponde del Tevere con tutto il suo blasone di nipote di un Premio Nobel, che è stata anche senatrice a vita, cioè Rita Levi Montalcini, e guiderà la lista civica del candidato del Pd. Il primo ad avere pronto l'elenco, già dal 21 aprile, è stato il Movimento 5 Stelle. A sostenere Virginia Raggi, i suoi ex colleghi d'aula Marcello De Vito, capolista, Daniele Frongia (considerato il prediletto della candidata sindaca), Enrico Stefano e poi altri 45 aspiranti consiglieri scelti via web. In casa Pd, diversi ex consiglieri comunali tenteranno il bis: da Valeria Baglio a Michela Di Biase a Giulia Tempesta. Mentre nella lista Giachetti, ecco lo scrittore Marco Lodoli e l'ex campionessa di nuoto Alessia Filippi. Il comico Giobbe Covatta capeggia i Verdi.
 
CONTRO I GAP
Davide Bordoni è l'uomo forte per attirare i consensi in Forza Italia. Irene Pivetti già litiga - da capolista di «Noi con Salvini» - con Ale Mussolini. Il nipote di Aldo Biscardi, che si chiama quasi come lo zio pop, Aldo Maria Biscardi, corre con la Destra di Storace. E occhio al caso di Liana Gigliozzi: in lista con Fratelli d'Italia e parente di un barista di via Rasella che fu ucciso alle Fosse Ardeatine. La colpa dell'assassinio però Liana la dà ai gappisti che fecero l'attentato e non a Priebke che fece rastrellare e uccidere il Gigliozzi. Dunque, lei si candida contro i «comunisti». Che possono vantare però un cinese: Marco Wong, in lista con Giachetti. Mentre la Lega punta sul figlio di Fabrizio Bracconeri, il roscio dei «Ragazzi della III C».

Per i Radicali, è in lista Mina Welby, moglie dello storico attivista Piergiorgio, morto nel 2007. E Sciascia? Lui si chiama Emiliano, apre domani la sua campagna per il IV municipio. Ma non è parente del grande Leonardo Sciascia.