Marino ignora il pressing sulle dimissioni: «Vado avanti»

Marino ignora il pressing sulle dimissioni: «Vado avanti»
di Alessandro Tittozzi
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Martedì 27 Ottobre 2015, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 09:27

«L’efficienza di una giunta che lavora». Così Ignazio Marino ha risposto ai cronisti che gli chiedevano del ritiro delle sue dimissioni, durante l’inaugurazione del nuovo cavalcavia di Fidene. Il sindaco si è chiuso a riccio e non ha voluto affrontare il discorso crisi in Campidoglio. Meglio concentrarsi fino all’ultimo sulle opere da fare e da consegnare alla città. E il nuovo ponte che unisce le due borgate Villa Spada-Fidene è una di queste.

Ma sarà stata, forse, la tensione di questi giorni a fargli sbagliare la data di inizio lavori dell’infrastruttura: «Un’altra opera della città conclusa in un tempo straordinario.

Ricorderete tutti che il cantiere si è attivato il 7 di giugno e oggi 27 ottobre siamo pronti ad aprire». Peccato, però, che a ricordare male sia proprio il primo cittadino, visto che l’avvio dei lavori è datato sì 7 giugno, ma del 2014. Quindi non 4 mesi di intervento, bensì 16.

A farglielo notare anche un residente della zona che ha gridato a Marino le difficoltà e i disagi che hanno dovuto sopportare gli abitanti dei due quartieri in questo lungo periodo di cantiere. Una visita lampo, quella del sindaco dimissionario che non si è fermato a parlare con i giornalisti, tirando dritto e regalando solo qualche cordiale sorriso.