«Bisogna far arrivare il tram 8 fino ai Fori Imperiali e poi a Termini. Inoltre, la chiusura al traffico privato ha di fatto ucciso i due quartieri limitrofi. Quindi diventa fondamentale riconsentire ai residenti e a chi ha accesso ai due quartieri di ritransitare», ha spiegato Marchini. A suo parere «bisogna far tornare a vivere tutta questa zona di Roma che ormai è uccisa, sia a livello commerciale sia per il resto». Il candidato sindaco dopo una breve pausa su via dei Fori Imperiali, dove ha illustrato il suo progetto, è arrivato a piedi.
Al suo seguito fotografi, giornalisti e cameramen, che lo hanno immortalato mentre saltava, con fare atletico, una barriera spartitraffico a piazza Venezia.
Una promessa, quella di riaprire i Fori, che pone Marchini in diretta antitesi con l'ex sindaco Ignazio Marino: la pedonalizzazione dei Fori fu il primo provvedimento preso dall'ex primo cittadino. Una decisione controversa seguita da aspre polemiche per le ripercussioni che la chiusura dei Fori ebbe sul traffico. I romani «si sono illusi con il sindaco Marino, oggi dopo solo due anni sono costretti ad andare al voto, mi auguro che abbiano ancora la memoria fresca delle false promesse fatte da chi due anni fa ha fatto una campagna basata tutta sulle fantasie, e non sui fatti», ha detto Marchini.
Marchini annuncia novità anche sui centurioni: «No ai centurioni abusivi, sì ai rievocatori storici ufficiali che possono diventare una risorsa per Roma. In altri paesi un luogo come largo Argentina verrebbe valorizzato, qui invece vive nel degrado», ha detto.
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