Giubileo straordinario, Marino: «Roma è già pronta»

Giubileo straordinario, Marino: «Roma è già pronta»
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Venerdì 13 Marzo 2015, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 20:33
«Roma è pronta da subito». Il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, non ha alcun dubbio: la città sarà in grado di affrontare il Giubileo straordinario annunciato da papa Francesco con inizio per l'8 dicembre prossimo. «Moltiplicheremo per cento i nostri sforzi - annuncia il primo cittadino - per far sì che l'organizzazione sia all'altezza dello straordinario appuntamento».



Si pensa già anche all' articolato piano sicurezza che, questa volta, non potrà non tenere conto dell'allarme terrorismo e degli attentati che hanno sconvolto nei mesi scorsi l'Europa e l'Occidente. Il Campidoglio ha a disposizione appena 270 giorni prima dell'avvio delle celebrazioni. Un lasso di tempo secondo alcuni troppo risicato, come avvertono non solo esponenti dell' opposizione ma anche i deputati del Pd Michele Anzaldi e Lorenza Bonaccorsi. «Nelle condizioni attuali Roma non è pronta», sottolineano i parlamentari che chiedono «da subito una cabina di regia con il Governo, la Regione Lazio, il Comune di Roma, le forze dell'ordine, il terzo settore e il sistema di protezione civile».



Nei prossimi giorni cominceranno i contatti del Campidoglio sia con il Vaticano che con il Governo, per dare inizio ad un iter organizzativo molto ampio. Esultano, invece, gli albergatori e i commercianti romani. «Nell'ultimo Giubileo - dicono - i flussi turistici sono aumentati del 5% quell'anno e l'anno dopo del 18%. A fronte di una crisi economica talmente forte, un Giubileo può risollevare le sorti di molte aziende che oggi soffrono, sono in affanno o addirittura chiudono». Pareri e commenti a parte, ora c'è da mettersi al lavoro. E da subito. Marino prenderà contatto con la Santa Sede ed il Governo per aprire un tavolo durante il quale discutere non solo degli aspetti organizzativi ma anche di quelli relativi ai costi.



Non è escluso che il sindaco possa chiedere risorse aggiuntive a quelle (110 milioni di euro l'anno per extracosti) già predisposte da Palazzo Chigi alcuni mesi fa. Per l'ultimo Giubileo, quello del 2000, Roma ha ospitato 5.000 cantieri. Gli interventi hanno riguardato in particolare trasporti, mobilità, accoglienza dei pellegrini, restauri dei monumenti, manutenzione del verde e del patrimonio edilizio ma soprattutto le infrastrutture, non tutte poi realizzate in tempo, come le due nuove linee della metropolitana, B1 e C. «Il Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco è motivo di gioia per i cristiani di tutto il mondo. Sarà profondamente diverso dal Giubileo del Duemila», è stato il commento di Francesco Rutelli, che 15 anni fa non era soltanto sindaco della Capitale, ma anche commissario per il Giubileo.



Gioia per l'Anno Santo straordinario è stata espressa dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ma anche da tutta la giunta Capitolina. «Roma - scrive l'assessore alla Cultura, Giovanna Marinelli - sarà la capitale di tutto il mondo e, ancora una volta, città dell'accoglienza».
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