Giochi, apertura in giunta Il Censis: i romani per il sì

Giochi, apertura in giunta Il Censis: i romani per il sì
di Fabio Rossi
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Mercoledì 31 Agosto 2016, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 07:37
ROMA La candidatura olimpica di Roma per il 2024 sembra tutt'altro che tramontata. Mentre Virginia Raggi rimanda il momento della scelta definitiva all'incontro con Giovanni Malagò, segno di una tentazione che comunque in Campidoglio c'è, da uno degli esponenti di primo piano della giunta pentastellata della Capitale arriva una prima apertura esplicita: «Sulle Olimpiadi bisogna ribaltare l'ottica - dice l'assessore all'urbanistica Paolo Berdini - dico sì se saranno Olimpiadi per la città, se si farà la grande opera per i cittadini, per la vita delle persone». Insomma, spiega Berdini, «in questo caso non si può dire no ad un'opera che porta benessere ai cittadini e potrebbe essere un primo esempio, da adottare poi per tutte le altre edizioni». Con un significativo passaggio, che tradisce l'ansia per scelte diverse che il governo è perentoriamente intenzionato a fare davanti ad un eventuale no del Campidoglio: «Certo, mi dispiacerebbe se Milano ci sfilasse l'occasione».

I PROGETTI
L'apertura al dialogo dell'assessore, specie se concordata con l'inner circle della sindaca, incontra apprezzamento dal Comitato promotore di Roma 2024, dove si ricorda la disponibilità sempre espressa a un confronto con l'amministrazione capitolina, per mettere a fuoco e concordare le reali esigenze di sviluppo della Città eterna, che potrebbero essere favorite dall'organizzazione dei Giochi a Cinque cerchi. Berdini lancia anche alcune idee. Come le quattro nuove linee metropolitane, «che inventeremo con Linda Meleo, l'assessore alla città in movimento» e che, a quanto pare, servirebbero a collegare tra loro, su ferro, le periferie romane. E anche «la messa in sicurezza degli impianti sportivi che stanno andando a pezzi», più volte ricordata dalla Raggi. Insomma, un ripensamento eloquente.
 
IL GRADIMENTO
A tirare la volata alle Olimpiadi arriva anche un sondaggio del Censis, secondo cui i romani sarebbero in maggioranza favorevoli ai Giochi perché «sono un'opportunità per nuovi investimenti e per migliorare Roma». E il sì sarà ancora più convinto, «se ci saranno le garanzie adatte per evitare sprechi o corruzione». L'istituto presieduto da Giuseppe De Rita si è rivolto un campione di 1.000 persone: si è detto favorevole alle Olimpiadi 50,2 per cento dei residenti, contrario il 36,2. Ma la forbice aumenta, considerando i residenti negli altri comuni della provincia: qui i favorevoli sono ben il 55,2 per cento, a fronte di un 25,1 contrario. Tra le ragioni di chi vota a favore, la possibilità di migliorare la città con nuovi investimenti (48,5 per cento), la spinta all'occupazione e al reddito (45,8), l'impatto turistico (33,8). Il 38,9 per cento dei favorevoli si attende un miglioramento del trasporto pubblico, il 37 la riqualificazione urbana di alcune zone della Capitale coinvolte nei Giochi, la stessa quota esprime fiducia nella riqualificazione di impianti sportivi esistenti.

Il consenso dei sì, sottolinea il Censis, è trasversale: arriva dalle persone in cerca di prima occupazione, dai giovani come dagli anziani, equamente diviso tra uomini e donne. Tra le eredità immateriali la più citata dei favorevoli sta nel fatto che la Capitale dimostrerebbe di essere in grado di organizzare e gestire grandi eventi (39,3 per cento), per il 37,7 per cento sarà il rilancio dell'immagine di Roma come grande città globale e attrattiva, per il 29,9 ci sarebbe più orgoglio per la città.