Gazebarie a Roma, Bertolaso ottiene il 96,7% delle preferenze: «Hanno votato in quasi 50 mila»

Berlusconi e Maria Rosaria Rossi
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Domenica 13 Marzo 2016, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 08:24

Guido Bertolaso fa l'en plein alle 'gazebariè. Incassa il sì del 96,7% dei «quasi 50 mila romani votanti», secondo la stima presentata dallo stesso candidato sindaco del centrodestra. Che ora punta dritto al Campidoglio. «Possiamo andare avanti anche senza Salvini», tuona l'ex capo della Protezione civile, che esclude un ticket con Giorgia Meloni - «improponibile» lo definisce - e si dice «molto preoccupato» per la situazione della Capitale, dal degrado al problema buche. «Il governo dovrebbe dichiarare lo stato di emergenza», afferma. E lancia un appello a Palazzo Chigi per anticipare le comunali, a fine aprile o inizio maggio, ipotizza.
 



La 'prova gazebò di Bertolaso è terminata oggi alle 13.30 quando hanno chiuso i banchetti voluti da Silvio Berlusconi per una sorta di 'referendum' sulla candidatura del suo ex sottosegretario. Anzi, qualche banchetto ha 'sforatò con gli orari: alcuni seggi hanno dovuto prolungare l'apertura a causa delle numerose persone ancora in fila che desideravano esprimere la loro opinione, spiegano dal comitato Bertolaso. Fatto sta che alla due giorni di 'gazebariè, secondo gli organizzatori, hanno partecipato quasi 50 mila romani.

«Siamo contenti, ci scusiamo per i disguidi ma la macchina organizzativa nel complesso credo abbia funzionato in modo egregio» commenta Bertolaso durante una conferenza stampa nel tardo pomeriggio per snocciolare i primi numeri della consultazione: le cifre, non ancora definitive, parlano del 96,7% dei votanti a favore della sua candidatura. Il 3,3% appena avrebbe invece votato no. «I cittadini hanno risposto con entusiasmo e con grande vivacità a questa nostra chiamata. Un risultato straordinario» commenta Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. Ma c'è chi non crede alle cifre fatte circolare: «Basta Balle - dice il coordinatore del Lazio dei Conservatori e Riformisti, Luciano Ciocchetti - Con i dati dichiarati da Bertolaso e da tutta Forza Italia, che indicano un voto ogni 1,20 minuti, credo che si voglia proprio prendere per i fondelli i cittadini della Capitale».

E dopo il valzer dei numeri sull'affluenza di ieri oggi c'è chi continua a far notare che chi ha votato ai gazebo non è stato registrato. «Il documento d'identità è stato preso. In molti casi è stato registrato in altri no. Non avevamo imposto una regola ferrea», replica Bertolaso. Un comitato di cittadini della borgata Morena sostiene, con delle foto, di aver trovato vicino a dei cassonetti un pacco con circa 800 schede votate «che esprimevano chiarissimamente un giudizio negativo per quanto riguarda la candidatura», insomma tutte croci sul 'nò. Anche oggi Silvio Berlusconi è sceso in piazza per appoggiare il suo candidato. «Se i numeri dicono che è venuto ai gazebo circa l'1% dei romani, abbiamo il 99% dei romani al quale comunicare cosa noi proponiamo per risolvere i problemi di Roma», ha detto l'ex Cavaliere. Per il quale Bertolaso è l'unico che può vincere le elezioni, anche al primo turno.

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