Elezioni a Roma, la carica dei 200: on line tutti i candidati M5S per il Campidoglio

Roberta Lombardi
di Stefania Piras
3 Minuti di Lettura
Martedì 16 Febbraio 2016, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 20:37

Prime elezioni grilline senza il nome di Beppe Grillo nel simbolo. Ieri sono comparse sul blog di Beppe le circa 200 videocandidature degli aspiranti amministratori M5S della Capitale. Qualche ora prima è arrivato l'annuncio ufficiale del nuovo simbolo del M5S così come da votazione online dello scorso 17 novembre. Quel giorno infatti 31 mila iscritti al blog su 41 mila hanno scelto di spersonalizzare il logo ufficiale depennando il nome di Beppe Grillo e preferendo il rimando al sito internet del movimento.

PROVE TECNICHE
Prove tecniche di maturità nella Città Eterna, dove ci sono forti ambizioni di governo. I parlamentari M5S provano a sostituirsi al fondatore Beppe, non solo sul simbolo. Roberta Lombardi incarna a pieno questa fase del movimento che sembra lontanissima dagli esordi, da quell'incontro via streaming con Pier Luigi Bersani all'alba delle elezioni politiche del 2013. È lei la conduttrice che sul blog ieri ha aperto il sipario (vero, giallo alle sue spalle) sulle Comunarie di Roma. Nel brevissimo messaggio di introduzione firmato dal sito dei parlamentari Cinquestelle, Lombardi annuncia «dopo giorni di spasmodica attesa» l'esercito dei circa 200 candidati e fa un appello a tutti i 9500 iscritti al voto auspicando una partecipazione che nell'ultima consultazione online, quella per le priorità del programma elettorale, è venuta meno. A votare infatti sono stati meno di un terzo degli attivisti iscritti.
L'APPELLO

E perciò scandisce Lombardi: «Sono qui a ricordarvi che oltre a essere un nostro diritto, votare è un nostro do-ve-re». Ma già circolano le prime polemiche. Un candidato non risulta per niente visibile. E poi c'è la questione dell'ordine di visualizzazione che ha fatto storcere il naso a parecchi parlamentari, e candidati. L'ordine non è alfabetico ma segue la presentazione cronologica della candidatura. Marcello De Vito si trova catapultato capolista, mentre gli altri consiglieri uscenti sono piuttosto bassi. A questo si aggiunge la preoccupazione che arrivino attacchi hacker e perciò non si esclude che le operazioni di voto subiscano una accelerazione.

I TEMPI
Da cronoprogramma si dovrebbe cominciare a votare venerdì 19 febbraio e sabato l'esercito dei 200 si ridurrà a 48. Il secondo turno prevede un'ulteriore scrematura tra i dieci più votati. Tra loro ci sarà il futuro candidato sindaco del M5S che sarà messo ai voti il 23 o il 24 febbraio. Che la competizione si sia alzata di livello rispetto alle scorse amministrative lo dimostra anche il fatto che si stia ragionando se affittare una sede. Per quanto riguarda il budget, il movimento 5 stelle romano sta raschiando quel che rimane del gruzzolo raccolto durante la Notte dell'onestà, nel gennaio di un anno fa.

L'AUTOFINANZIAMENTO
Ma si pensa anche all'autofinanziamento, con controlli sulle donazioni superiori ai 150 euro. Intanto il comico genovese debutterà stasera al Teatro Brancaccio col suo spettacolo. E i grillini romani, neanche a dirlo, sperano fortemente in un aiutino dal palco.