Comunali Roma, Berlusconi: «Se Meloni arrivasse al ballottaggio, la sosterremmo»

Comunali Roma, Berlusconi: «Se Meloni arrivasse al ballottaggio, la sosterremmo»
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Mercoledì 25 Maggio 2016, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 12:48

«Saremo dalla sua parte e voteremo per un partito di destra che sarà nostro alleato per il futuro a livello nazionale». Lo ha affermato Silvio Berlusconi a "Porta a Porta", riferendosi all'eventualità che Giorgia Meloni, candidata ora non sostenuta da Fi, dovesse arrivare al ballottaggio a spese di Alfio Marchini alle elezioni comunali a Roma. Poi ha corretto il tiro in una nota: «Sarà Alfio Marchini ad andare al ballottaggio. Non ho mai detto di essere intenzionato a votare l'onorevole Meloni. Ho solo affermato che nell'ipotesi inverosimile in cui ad andare al ballottaggio fosse Giorgia Meloni, l'appoggerei allo stesso modo in cui mi aspetto che Meloni e Salvini appoggino Marchini». 

«Io credo che sia logico che a condurre la coalizione sia una persona espressione del partito più forte: al momento delle elezioni ci conteremo e credo che i sondaggi ci porteranno alla decisione che il candidato sia quello del partito che ha più voti, ovviamente con il consenso degli altri», ha continuato Berlusconi.

Quest'ultimo ha poi affrontato la questione Lega Nord: «Con la Lega governiamo le regioni del nord e per quasi 10 anni a livello nazionale: la divisione a Roma si è effettuata solo per un capriccio ma tutti sanno che solo unito il centrodestra può vincere, diviso sarebbe perdente».

Ma Berlusconi non ha risparmiato una "frecciata" al presidente del Consiglio, Matteo Renzi: «Ha una bulimia di potere che ci spaventa. Occupa tutto l'occupabile e l'ultima cosa è la Rai. Se avesse fatto Berlusconi la metà delle cose che ha fatto lui, sarebbe successa la rivoluzione».

E quando gli viene fatto notare come Verdini in alcuni casi abbia salvato il governo, Berlusconi ha risposto: «Separazione da Verdini per una sua decisione politica, lui ha deciso che Renzi potesse esser un vincitore e dato che chi fa la politica vuole arrivare alla vittoria, coerentemente con questo pensiero ha fatto una scelta». Mentre, quando gli chiedono se lui comunque sia disposto a perdonarlo, l'ex Cav ha detto: «Non lo perdono, ma non so portare rancore». Quanto all'ipotesi che il leader di Ala sia l'ufficiale di collegamento tra lo stesso Cavaliere e Renzi, Berlusconi ha precisato: «So che gira questa versione, io sono profondamente dall'altra parte rispetto a Renzi e ho il terrore che vada in porto la riforma che porta l'Italia in un regime».


Berlusconi poi, in un'altra intervista a Teleroma 56, ha sottolineato: «Guardando al disastro della tenuta dei parchi e dei giardini di Roma, pensavo che ci fosse poco personale a disposizione. Ho invece constatato che ci sono 500 persone addette al verde. Queste persone saranno impiegate per il decoro della città quartiere per quartiere».

«È una risposta ovvia e coerente con chi è leader di una coalizione nazionale - ha commentato Alfio Marchini - Sicuramente la Meloni al posto suo avrebbe risposto lo stesso». 

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