Roma, il capo di gabinetto Raineri: «A lavorare in Campidoglio ci rimetto, tornerò presto a fare il magistrato»

Roma, il capo di gabinetto Raineri: «A lavorare in Campidoglio ci rimetto, tornerò presto a fare il magistrato»
di Simone Canettieri
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Sabato 13 Agosto 2016, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 09:59

Dottoressa Raineri, c'è una discreta polemica sul suo compenso da 193mila euro come capo di gabinetto della Raggi, ha visto?
«Siamo matti? Io ci perdo dei soldi a lavorare a Roma».

Addirittura?
«Il mio cud è 199mila euro solo dalla magistratura, più altri 7mila di commissione tributaria. E poi vogliamo parlare dell'albergo o della casa a Roma? E gli spostamenti con Milano?».

Sta di fatto che rispetto ai suoi ultimi tre predecessori lei, nominata dal M5S, è la più pagata.
«Ma secondo lei a tre anni dalla pensione mi trasferisco a Roma per rimetterci? Così i contributi si abbassano. Se uno vuole prendere un capo di gabinetto che costa meno può prendere mio figlio: guadagna 1.500 euro al mese».
Sembra non averla presa bene questa storia.

«Ma certo, un magistrato come me che con 35 anni di carriera, si trasferisce a 600 chilometri di distanza lontana dagli affetti, lavorando dalle 7 di mattina alle 24 viene attaccata per gli stipendi d'oro. Vogliamo parlare delle ferie?».

Parliamone.
«Quest'anno non ho fatto vacanze, mi prenderò il giusto il giorno di Ferragosto. E vorrebbero pure che ci rimettessi? Siamo matti?».

Il M5S ha costruito parte della sua fortuna sulla lotta agli stipendi d'oro alla casta, ai grandi burocrati di Stato.
«La Raggi ha scelto me e Minenna: lavoravamo entrambi con il commissario Tronca. Io ero il suo braccio armato. Se la Raggi ha preso noi invece che due grillini della prima o dell'ultima ora questo dovrebbe essere salutato come un gesto buono e di rottura con il passato. E invece parla il Pd che dovrebbe dirmi brava».
 
I democrat ce l'hanno con lei per attaccare il M5S?
«Ma per favore: la Raggi ha messo al Bilancio Marcello Minenna, Giachetti voleva metterci Silvia Scozzese, che non si sarebbe dimessa da commissario del debito mantenendo il doppio incarico. La differenza tra noi è questa, ma nessuno lo dice. Mi attaccano per lo stipendio. Invece sono una operativa h24. E sto portando a casa già diversi risultati».

Uno per tutti?
«Vogliamo parlare di Solidoro, il nuovo amministratore dell'Ama? E' venuto a Roma grazie al mio interessamento. Perché c'ero io».

Insomma, la polemica su di lei è senza fondamento?
«Io sono un magistrato in aspettativa e senza assegni. O mi paga il ministero della Giustizia o il Campidoglio cosa cambia? E le ripeto: ci rimetto. Ecco perché...».

Cosa?
«Tornerò a breve a fare il magistrato».

Ah questa è una notizia.
«Sì, credo di stare meno tempo del dovuto in Campidoglio, non voglio vivere fuori così tanto da Milano e poi tra tre anni vado in pensione».

E lei difende il suo stipendio in vista di quel momento, giusto?
«Certo, non posso consentirmi il lusso di vedermi ridotta la pensione».