Roma, dai vigili all'avvocatura, congelati i dirigenti: rivoluzione in autunno

L'aula Giulio Cesare in Campidoglio
di Fabio Rossi
2 Minuti di Lettura
Sabato 20 Agosto 2016, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 09:38
La rivoluzione negli uffici capitolini è rinviata a novembre: Virginia Raggi e il suo staff si prenderanno altri due mesi di tempo per studiare a fondo l'organigramma dei dirigenti di Palazzo Senatorio, prima di far partire una rotazione di incarichi che si preannuncia profonda e radicale.
209

La sindaca ha infatti deciso per il momento di «confermare temporaneamente e fino al 31 ottobre 2016» gli incarichi dirigenziali, anche ad interim, e le assegnazioni di dirigenti alle strutture capitoline, «disposti con precedenti provvedimenti». È quanto si legge in un'ordinanza firmata lo scorso 12 agosto. Il motivo della decisione è garantire «la continuità della azione amministrativa», si legge nel provvedimento, «nelle more della definizione del processo di revisione dell'assetto organizzativo-funzionale della macrostruttura». Ma la rivoluzione in dipartimenti e Municipi è solo rimandata: nel provvedimento della Raggi si richiamano le linee programmatiche, presentate in aula Giulio Cesare il 3 agosto, sottolineando «l'esigenza di adeguare l'assetto organizzativo e funzionale della macrostruttura, ai fini del perseguimento delle priorità programmatiche enunciate». La proroga degli incarichi interessa complessivamente oltre duecento dirigenti in servizio nell'amministrazione capitolina.

I VIGILI
«La proroga fino al 31 ottobre riguarda tutti i dirigenti dell'ente quindi anche il comandante generale Diego Porta e i dirigenti della polizia locale, per motivi di continuità - spiega il vice sindaco Daniele Frongia - La scadenza per alcuni già c'era stata, per altri come Porta era il 31 agosto. Si tratta di una proroga tecnica, come è sempre avvenuto nel cambio delle consiliature e come prevede la legge». In realtà, precisa successivamente il Campidoglio, la proroga dell'attuale numero uno dei vigili urbani «riguarda Diego Porta in qualità di dirigente e non di comandante generale del Corpo della polizia locale». Con una postilla: «Sul Comando, ogni decisione sarà presa a tempo debito». Critiche a Frongia arrivano dal Pd: «Ma perché nelle visite istituzionali il vicesindaco Frongia si fa accompagnare solo e sempre da eletti del Movimento 5 stelle? Chi rappresenta il vicesindaco? Il suo partito o il Comune di Roma? - attacca il dem Marco Palumbo, presidente della commissione capitolina sulla trasparenza - Se Frongia nelle sue visite istituzionali si fa solo accompagnare da eletti del suo partito, che nulla hanno a che fare con il Comune di Roma, allora come rappresentante dei cittadini in consiglio comunale chiedo formalmente di essere invitato alle prossime visite».