Campidoglio, Raggi: «Giunta prima del voto. No privatizzazioni»

Campidoglio, Raggi: «Giunta prima del voto. No privatizzazioni»
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Martedì 1 Marzo 2016, 19:05 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 13:02

«Ci piacerebbe presentare tutta o parte della giunta prima delle elezioni. Così i cittadini possano scegliere in maniera consapevole». Così la candidata sindaco di Roma del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi ospite questa sera di Porta a Porta. «Non ci piace votare a scatola chiusa», aggiunge.

«Nessuna privatizzazione. Bisogna fare ordine nelle società partecipate. Ama e Atac sono stati per anni usate come bancomat con uno sperpero i soldi che è andato in stipendi e non servizi», sottolinea poi Raggi. «Oggi abbiamo tanti dipendenti non sfruttati appieno, gli paghiamo lo stipendio per non fare nulla. Tanto vale farli lavorare...». Quanto all'Atac e al buco miliardario che grava sulle sue tasche, «aggrediremo gli sprechi - rimarca - per ripianare».

«Allo stato è impossibile dire abbassiamo le tasse. La gestione delle casse del Comune negli anni passati è stata fatta molto allegramente dagli altri partiti, non ci sentiamo di dirlo ma possiamo dire che vogliamo rimettere i conti in ordine e noi poi saremo i primi ad avere interesse ad abbassare le tasse», afferma ancora la candidata sindaco di Roma del Movimento 5 Stelle. 

Sui rifiuti e in particolare sulla raccolta differenziata, Raggi punta a realizzare un sistema per cui «più differenzi, meno paghi». 

«Nel codice etico diamo contezza del fatto che non ci sarà un uomo solo al comando ma una squadra, come abbiamo già fatto in questi due anni e mezzo di amministrazione. Roma è troppo complessa, noi abbiamo consiglieri comunali e municipali, parlamentari ed eurodeputati, e avere tutta una linea di persone a diversi livelli istituzionali che collaborano alle scelte per la città per noi è una garanzia e non una limitazione», dice ancora Raggi rispondendo alla domanda «perché un elettore dovrebbe votarla se poi è come se votasse Casaleggio e Grillo?», fatta in riferimento al codice etico sottoscritto da tutti i candidati pentastellati.

«Chi mi vota vota l'avvocato Raggi e la sua squadra, non Casaleggio», assicura infine la candidata grillina.

 

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