Roma, stangata extra per i bus turistici

Roma, stangata extra per i bus turistici
di Camilla Mozzetti
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Sabato 21 Ottobre 2017, 07:53 - Ultimo aggiornamento: 21:49

Oggi sono tutt'altro che salate vagamente insipide a dire il vero le multe per i torpedoni che macinano metri e metri di suolo pubblico nel Centro di Roma. E per questo le contravvenzioni saranno aumentate, parola di palazzo Senatorio. Il terzo pilastro del piano di riordino dei pullman turistici riguarda proprio le sanzioni che può stabilire direttamente il Comune (fatte certe le multe per irregolarità al Codice della strada) e che nella nuova delibera sul Regolamento dei torpedoni aumenteranno tra il 10 e il 20% senza superare il tetto massimo di 500 euro imposto dal Tuel, il Testo unico degli enti locali.

In Campidoglio stanno limando i dettagli. Gli uffici dell'assessore ai Trasporti, Linda Meleo, con il supporto del presidente della commissione Mobilità, Enrico Stèfano, sembrano in dirittura d'arrivo: entro la prossima settimana e comunque non oltre il 31 ottobre, la delibera sul nuovo Regolamento dei bus turistici approderà in giunta capitolina per l'approvazione definitiva. Cosa succederà ai trasgressori

LE AMMENDE
Andiamo per gradi: ad oggi il Comune, rispettando il Tuel, disciplina in maniera crescente le multe per i pullman che eludono le regole. Da quelli che esibiscono un contrassegno falso o non rispettano i limiti antinquinamento, a quelli che accedono senza permesso alla Ztl 1 e 2 ai bus che usano lo stesso contrassegno giornaliero o dell'abbonamento su altri mezzi o espongono la fotocopia. Ancora: sono multati anche i torpedoni che sostano nelle aree attrezzate oltre l'orario consentito. Tutte queste irregolarità continueranno a essere sanzionate con importi però più cari rispetto a quelli in vigore oggi. Verosimilmente giusto per fare un esempio chi userà lo stesso contrassegno, o una fotocopia del permesso, o accederà senza autorizzazione nelle Ztl potrebbe arrivare a pagare la sanzione massima, vale a dire quella da 500 euro.

I RINCARI
L'aumento su cui sta ragionando il Campidoglio sarà applicato garantendo il principio della gradualità, ribadito anche da una sentenza del Tar del dicembre 2015, onde evitare di trovarsi poi costretto a rivedere il piano, come capitò all'ex assessore ai Trasporti, Stefano Esposito, che sotto la giunta Marino provò a innalzare fino a mille euro le sanzioni per i torpedoni trovandosi infine costretto a fare marcia indietro a causa del tetto imposto dal Tuel. Per superare il limite di 500 euro nelle contravvenzioni, infatti, è necessario modificare il Testo unico degli enti locali. Non può farlo nessun altro soggetto se non il Parlamento. In questo modo tuttavia la giunta di Virginia Raggi prova a equilibrare le contravvenzioni con le nuove tariffe d'ingresso. A conti fatti se le contravvenzioni restano quelle di oggi una società, di fronte agli aumenti (triplicati) sugli ingressi previsti dal piano, troverebbe più conveniente pagare una multa piuttosto che rispettare le regole. Alzando invece le contravvenzioni si produrrà in media uno scarto di circa 140 euro e converrà, dunque, rispettare le nuove disposizioni del Regolamento.

CENTRO OFF-LIMITS
Nel piano, infine, come ripetuto più volte dalla stessa Meleo, il Centro diverrà quasi off-limits. «Nella Ztl Centro storico sono le parole dell'assessore potranno entrare soltanto bus che trasportano studenti», con un'età non superiore ai 10 anni e quei bus diretti negli hotel con più di 50 camere.

Tutti gli altri resteranno fuori. Intanto la categoria dei torpedoni è pronta a tornare in piazza: appuntamento il 27 ottobre per un sit-in di protesta in piazza Apollodoro.

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