LO SCENARIO
Perché è bene ricordare che servizi essenziali, come l'assistenza domiciliare per i disabili, sia essa diretta o indiretta, il sostegno ai minori in famiglia, sono servizi garantiti per legge che non possono essere sospesi tout-court solo perché mancano i denari. Pareva tutto risolto e invece niente affatto. Nell'incudine restano bloccati i servizi nel V municipio, vale a dire il territorio che dal Pigneto arriva a Tor Pignattara e Casilino. Vengono finanziati tramite l'assestamento collaudi, progettazioni e commissioni per 40mila euro ma restano al palo servizi di prima necessità. Ancor peggiore la situazione nell'XI municipio - quartieri di Magliana e Corviale - in cui l'amministrazione del mini-comune ha dimenticato di chiedere i soldi necessari al proseguimento, fino a fine dicembre, di molti servizi. Stesso scenario al XV municipio - quartieri di Labaro e Prima Porta tanto per citare quelli più popolosi - dove alle richieste è arrivata un'erogazione di fondi parziale. Fondi a singhiozzo poi anche al XIII municipio (Aurelio-Boccea), mentre il XII municipio ha operato tagli su servizi sociali secondari per poter garantire quelli primari.
Ma andiamo con ordine. La situazione più gravosa investe l'XI municipio e il futuro di 340 persone. Dall'assestamento sono stati isolati 100mila euro necessari al proseguimento dell'Aec, seppur con una riduzione dell'orario del 50%. Tuttavia molte altre erano le voci di spesa da coprire per le quali non è stata fatta richiesta e dunque entro il primo novembre cesseranno l'attività a meno che non si trovino risorse aggiuntive. Nel dettaglio, il 15 ottobre scadrà l'assistenza domiciliare disabili per cui servivano 412mila euro, il primo novembre terminerà l'assistenza indiretta disabili (ammanco di 122mila euro).
LE SCADENZE
Lo stesso giorno si interromperà l'assistenza anziani per cui servivano appena 14mila euro. Al servizio sostegno ai minori, invece, servivano entro il 24 ottobre, 100mila euro. Chiaramente non è arrivato nulla. Proprio dal municipio, dopo un primo rimpallo di responsabilità, sono arrivate le scuse. Proclamate dallo stesso presidente pentastellato, Mario Torelli, ieri durante la seduta del consiglio municipale. Serviranno a poco. O il municipio riesce a ottenere i finanziamenti che mancano o sospenderà i servizi per non andare in debito fuori bilancio. E a questo punto potrebbero alzarsi gli scudi dei cittadini. «I servizi sociali essenziali non sono un optional aggiunge Daniele Torquati, consigliere del Pd in XV municipio o li garantisci oppure puoi risponderne in sede penale». A Roma Nord mancano per l'assistenza domiciliare disabili diretta e indiretta 380mila euro e mancano anche 170mila euro per l'assistenza anziani. Le persone coinvolte sono 430. Nel XIII municipio poi mancano 463mila euro divisi tra assistenza disabili diretta e indiretta, sostegno ai minori e assistenza anziani. «Sono state penalizzate invece che potenziate - commenta il consigliere Pd, Massimiliano Pasqualini - le politiche sociali con tagli nei settori più delicati». Le persone coinvolte? Ben 476.