Bertolaso: Meloni si candida? Decide la coalizione

Guido Bertolaso
2 Minuti di Lettura
Martedì 15 Marzo 2016, 18:12 - Ultimo aggiornamento: 19:30
«Non lo so, lo decideranno i nostri leader politici». Lo ha detto il candidato sindaco di Roma Guido Bertolaso a margine della registrazione di Porta a Porta in merito alla candidatura di Giorgia Meloni. «Per me - ha aggiunto - la notizia del giorno è che via della Moschea è stata chiusa per dissesto stradale e tutto il traffico della zona è paralizzato. Questi sono i problemi che interessano a me e non altri».

La Meloni uffializzerà domani la propria candidatura su cui ieri si è consumata la rottura nel centrodestra
«Non si può fare la mamma e il sindaco», ha detto oggi Berlusconi che ha chiuso a qualunque alternativa a Bertolaso per la corsa a sindaco di Roma.

A Porta a Porta Bertolaso è tornato anche su questo argomento: «Certo, se la Meloni avesse partorito sei mesi fa potrebbe fare tranquillamente il sindaco», ha detto specificando che «da medico e marito, credo sia micidiale costringere una donna in queste condizioni a dover subire il momento più bello della propria vita come il momento più difficile e amaro».

«È evidente che c'è una lotta tra una serie di personaggi per avere la leadership del centrodestra alle prossime elezioni nazionali». «Io ci sono andato di mezzo per aver detto che mi volevo occupare della mia città: davanti a me c'era una scritta traguardo ed era davanti al Campidoglio ed era lì che volevo arrivare. Sono giochetti della politica», ha aggiunto.

«Non credo che Meloni abbia bisogno di me per fare la campagna elettorale», ha poi risposto a chi gli chiedeva se aiuterebbe Meloni per la campagna elettorale in caso di candidatura unitaria. «In quel caso ne prenderei atto.
Abbiamo donne e bambini ai confini che soffrono, io sono sempre stato vicino ai più poveri, domani mattina prenderei un aereo andrei ad aiutarli e sarei il medico più felice del mondo»


«Io voglio nella mia squadra solo 'romani de Roma' - ha aggiunto - perché viviamo in una città che esprime intelligenze a sufficienza senza doverle andare a cercare in giro per l'Italia». «A differenza della Roma calcio che fa giocare 10 stranieri e un italiano, la mia squadra sarà tutta di italiani, 'romani de Roma'
».
© RIPRODUZIONE RISERVATA