Roma, Bertolaso: ai gazebo della Lega ho vinto io, gli altri hanno barato

Bertolaso e Meloni
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Mercoledì 2 Marzo 2016, 11:35 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 10:37
«Le consultazioni di Noi con Salvini le ho stravinte io perché sappiamo che chi ha votato per me non era taroccato mentre altri candidati hanno mandato le truppe cammellate». Il candidato sindaco di Roma del centrodestra Guido Bertolaso lo dice ai microfoni di radio Cusano Campus, tendendo poi la mano al leader del Carroccio: «Ho detto a Salvini che sono disponibilissimo e lieto di incontrarlo così, guardandoci nelle palle degli occhi, forse potremmo chiarirci e lui potrebbe rendersi conto di chi gli sta davanti invece di ascoltare consiglieri più o meno interessati a seminar zizzania».

«Come poter escludere» che qualcuno stia facendo a Salvini un lavaggio del cervello contro Bertolaso, «ma non credo quelli che gli sono vicini a Milano perché li conosco e sono persone veramente in gamba; qui a Roma credo si sia organizzato una truppa variopinta e multiforme che ha avuto esperienza in altre esperienze politiche nella Capitale e che forse non sono le persone più adatte a dargli consigli», ha concluso.


«Sono abituato a risolvere problemi. Io sto girando tutta la città e, mentre gli altri chiacchierano e criticano io lavoro e cerco di capire come possiamo risolvere i drammatici problemi della nostra Capitale».
Bertolaso ha annunciato che «tra qualche giorno sarà attivo un sito internet sul quale i cittadini potranno vedere il calendario dei tour per la città». «Girerò strada per strada, vicolo per vicolo, buca per buca, casa per casa. Tutti mi vedranno e mi potranno esporre i loro problemi e insieme cercheremo le soluzioni».


«Sono molto preoccupato» della situazione dipinta dal Prefetto Francesco Tronca. «Mi domando chi c'era prima di lui cosa vedeva se Tronca in tre-quattro mesi è riuscito a fare una fotografia assolutamente drammatica della città. Quelli che fanno programmi sulla sicurezza o roboanti proclami su battaglie future, si devono confrontare con questi numeri: la situazione è drammatica e la città è allo stremo. Dovremo riuscire a motivare chi oggi è demotivato, rimboccarci le maniche e lavorare tutti su cose concrete e non promettere cose che non si possono realizzare
».
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